Cara mia,
ti ho visto ieri che uscivi il cane per pisciarlo, triste treste.
Capisco che ci hai il patè d'animo per la guerra, di fronte a stè cose restiamo tutti putrefatti, ma non vorrei che sodomizzassi il tutto;
capita anche a me di sentire come un dolore in mezzo allo sterco, come se avessi fatto troppo bidi bolding, quando che sento parlare gli ambientalisti islamici e mi arrivano certe zampate di caldo... come sotto i raggi ultraviolenti.
Spesso ci si deve fermarsi e darsi una rifucilata, come Tomba dopo che vinceva uno Slavo Gigante e siccome che anche l'ottico vuole la sua parte, (a proposito, ho saputo che da vicino ci vedi bene ma da lontano sei lesbica) diciamo chiaramente che rispetto a questi arabi siamo agli antilopi, perché sono solo degli animali che vivono allo stato ebraico.
Ora spezziamo un'arancia in favore della pace, è inutile piangere sul latte macchiato, dobbiamo anzi unire l'utero al dilettevole, evitando però di darci la zuppa sui piedi!
Tu hai studiato molto, ma io sono un'auto di latta, ho iniziato affliggendo i manifesti, quando c'era peluria di operai, ma ora vivo bene, anche se non ho le piume di stronzo per farmi aria.
Da vecchia non voglio più essere di sgombro a questo mondo e quando che muoio mi faccio cromare.
Baci Emilia.
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    Scritta da: Paolo Broni
    Un uomo riesce ad ottenere dalla moglie il permesso di uscire una sera con gli amici, a condizione di non bere troppo e di tornare assolutamente entro mezzanotte.
    L'uomo, inebriato dalla libertà insperata, eccede nei beveraggi e rientra a casa alle tre di notte.
    Quando apre la porta sente la moglie che si gira nel letto e contemporaneamente l'orologio a cucù suona le tre.
    Preso da improvvisa ispirazione, fa altri 9 "cucù" e tutto soddisfatto va a dormire in camera sua.
    La mattina dopo la moglie gli chiede a che ora fosse rientrato.
    "A mezzanotte, cara, come ti avevo promesso. Proprio quando sono entrato l'orologio a cucù ha cantato per 12 volte."
    "Hai ragione, l'ho sentito anch'io. A proposito, quell'orologio a cucù bisognerebbe portarlo a riparare: quando sei rientrato ha cantato per tre volte, poi ha detto "occazz... " poi ha cantato altre tre volte, poi ha fatto una scorreggia, poi ha cantato altre tre volte, poi ha fatto una risatina, ha cantato ancora tre volte, poi ha fatto qualcosa come "tiè... " e infine ho sentito te che andavi a letto."
    Anonimo
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      Scritta da: Paolo Broni
      Un giovane, bellissimo e timidissimo, va in farmacia a comprare dei presevacosi, si insomma quelle robe lì (forse la macchinetta non funzionava? Mah. Io ve la racconto come l'hanno raccontata a me). Sorpresa, non c'è un farmacista, ma una bella farmacista, per cui lui non riesce a dire che "Vorrei un pacchetto di... di... impermeabilini, ecco, vorrei degli impermeabilini". La farmacista, ragazza molto accorta, capisce tutto al volo e gli consegna quanto desiderato, aggiungendo "... e se agli impermeabilini vuole mettere un colletto di pelliccia, io stacco alle sei."
      Anonimo
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        Scritta da: Paolo Broni
        - How much wood would a woodchuck chuck if a woodchuck could chuck wood?
        - A woodchuck would chuck all the wood that the woodchuck would chuck if a woodchuck could chuck wood.

        - Quanto legna potrebbe tagliare un taglialegna se un taglialegna potesse tagliare legna?
        - Un taglialegna taglierebbe tutta la legna che un taglialegna potrebbe tagliare se una taglialegna potesse tagliare legna.
        Anonimo
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