Un ladro entra in una casa e mentre si aggira sente una voce che fa: "Attento. Dio ti guarda!" Il ladro è spaventato... suda freddo... ma poi continua e, dopo un po', risente: "Attento Dio ti guarda!". Ad un certo punto vede una sagoma... è una gabbia... il ladro si avvicina e dentro c'è un pappagallo... il ladro gli chiede: "come ti chiami schifoso d'un pennuto?!" "Mi chiamo Clodoaldo". "Ma che nome del cavolo ti ritrovi?! Chi è l'idiota che ti ha chiamato così?!" "Lo stesso idiota che ha chiamato Dio il Pitbull!"
L'alunno A. S. come tutte le mattine è entrato alle 9:30. Si è giustificato dicendo che aspettava che il fornaio sotto casa sua sfornasse. Chiedo colloquio con i genitori.
Gli alunni Mario C. Thomas P. e Luigi F., nonostante i miei continui richiami, continuano a fare flessioni durante l'ore di chimica, chiedendomi, con modi rozzi e volgari tra l'altro, di star zitta e farli lavorare in pace.
Una anziana pensionata abitava al terzo piano in via Filzi a Milano, per far quadrare il bilancio della sola misera pensione, nei vasi sul poggiolo aveva piantato dei cavoli invece dei fiori, una mattina annaffiandoli gli cadde dell'acqua sul marciapiedi sottostante, e subito salirono due guardie municipali per la contravvenzione, ma appena aperta la porta e notando gli intervenuti lei meravigliata asclamò: Non avrei mai immaginato che annaffiando i cavoli venissero su i vigili!