Intimità. Che parola assurda, nessuno può dire cosa sia realmente, chi ci conosce nell'intimo dei nostri pensieri? Il più delle volte non conosciamo neanche noi stessi. Ci affanniamo a recitare la parte che la vita ci ha assegnato come se dalla nostra prestazione di attori derivassero le sorti del mondo intero. Abbiamo talmente paura della realtà, di scoprire noi stessi, di eliminare le maschere che continuiamo imperterriti nel nostro teatro dell'assurdo. Ma cosa accadrebbe se in un giorno qualunque, senza un motivo preciso, interrompessimo la recita? Ci spaventa davvero così tanto scoprirlo? E perché? Forse siamo così legati a quell'immagine di noi che non conosciamo altro o forse vi aderiamo per così tanto tempo che non riusciamo più a sfuggirgli. Qualunque sia il motivo sono pochi quelli che riescono nell'impresa. I pazzi, loro sì che sono liberi perché ad un certo punto hanno sfidato le convenzioni, i pazzi sono i veri coraggiosi e noi li additiamo per paura e, a volte, per invidia.
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