Vivere

...rassegnati.
Ma la rassegnazione ha un limite, non si può essere rassegnati al sangue e al dolore, no! Non puoi dire " non mi importa" a tutto, tanto oramai sta finendo, dobbiamo portare avanti la nostra dignità fino alla fine.
Ieri mi stavo dirigendo al centro per incontrare un amico per fare un giro nelle parti di Roma che da bravi abitanti non abbiamo mai visitato, o per lo meno in maniera cosi superficiale da chiedere informazioni ad un americano che girava liberamente e sicuro del posto... C'è da ridere!
Arrivo con la bicicletta al capolinea della metropolitana, la lego e faccio il solito percoso automatizzato che per tanti anni ho fatto per andare a lavoro.
Essendo un pomeriggio splendente di maggio la densità di gente era molto bassa, quasi tutti seduti, pochissimi in piedi
Le nuove metropolitane climatizzate, comode, veloci, sono sempre un piacere per fare un breve viaggio di mezzora.
Le fermate scorrono veloci, io sono completamente assorto nella lettura di un libro di guerra, genere da me preferito, insieme ai vari di spionaggio e azione, sono talmente preso che delle volte mi immagino di essere la persona che sto leggendo, sto quasi dimenticando veramente quello che succede nel mondo.... [segue »]