Quasi un tocco d'ali

...una modalità per negare l'immagine di passività e dipendenza che la malattia evoca, perché la malattia si frappone alla realizzazione di sé e dei progetti per cui si è spesa gran parte della propria vita.
Nei ricoveri successivi, il suo atteggiamento si modificò radicalmente.
Era iniziata per dirla con le sue parole, "la diretta partecipazione nella rappresentazione del dramma della malattia".
Infatti, affermava: "La mia percezione di una nuova vita, è dovuta all'esperienza con una diversa dimensione dei rapporti umani, sia all'esterno sia all'interno di questa struttura ospedaliera.
Un percorso arduo, spesso atroce, frequentato ogni giorno da centinaia di persone e dai loro familiari. Ti viene concessa un'opportunità, devi utilizzarla nel migliore dei modi e la tua vita non può più essere come prima.
È già un grande regalo che al" prima "possa seguire un" dopo ", non importa come.
Anche se la mia vita, ha seguitato a scorrere come prima, non è comunque la vita di prima.
Quando ti viene concessa una seconda opportunità, realizzi che devi correggere il tiro e puntare su obiettivi ed interessi qualitativamente più importanti e il nuovo spessore è dato dalle cose che contano veramente, dai valori che cambiano priorità. Quello che prima ti ... [segue »]