Appoggiati a me, Montag

...buona: il ricavato andrà in beneficenza per la ristrutturazione della sede dell'associazione."
A quel punto si era sentita in trappola. Piacevolmente, in trappola.
"Non posso prometterti nulla...
" Eh no "aveva scherzato il giovane." Almeno una piccola promessa me la devi... "
Lei lo guardava con aria confusa.
" Semplicemente che ci penserai... "
" e va bene. Ci penserò "aveva mentito Julienne, già decisa a non prendere parte a quella serata.
Non aveva, in realtà, alcun interesse a partecipare a quella manifestazione, ma si sentiva troppo imbarazzata per poter rifiutare. Certo, l'idea di rivederlo la stuzzicava tremendamente, ma si rendeva conto che vi erano due motivazioni valide per non dare retta a quell'impulso: uno, erano le intenzioni filantrope con cui lui l'aveva invitata. Sarebbe stato disonesto da parte sua partecipare senza reale interesse altruistico. Avrebbe accettato per lui... solo per poter rivedere lui. E questo non era leale.
Due, lei con gli uomini aveva chiuso! Non avrebbe più permesso ad uno di loro di entrare nella sua vita.
" Che stupido! Ci siamo scontrati due volte, incontrati tre e ancora non ci siamo presentati "aveva detto afferrando, dolcemente, la sua mano.
" Il mio nome è Gabriele. "
Di nuovo quel ... [segue »]