Scritto da: Gladys Rovini

Appoggiati a me, Montag

Capitolo: 1

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...privacy ed esporsi al pubblico ludibrio non era una delle sue abitudini.
Trovava già difficile sedersi davanti a qualche decina di persone nelle librerie per firmare i suoi romanzi... figuriamoci in un teatro!
Si era liberata del peso dei sacchetti di plastica, carichi di frutta e verdura e, mentre appoggiava la borsetta sul mobile dell'ingresso, aveva visto che la segreteria lampeggiava. Aveva premuto il tasto play e si era gettata su uno dei due divani bianchi.
Appena la sua schiena aveva toccato il cuscino, aveva lasciato ciondolare la testa all'indietro, chiuso gli occhi, si era accarezzata la fronte, emettendo un lungo gemito.
Si sentiva, stanca, stanchissima! Come se avesse appena portato a termine un'enorme fatica.
... Ciao Julie, sono la mamma. Ti ricordi che sabato sei a cena da noi, per festeggiare il compleanno della piccola Elisa, vero? E passato più di un mese, ma ricordi che loro erano in vacanza e poi tra i vari impegni lavorativi non avevamo potuto fare una delle nostre solite cene. Quindi, lasagne, arrosto, purè e tiramisù...
Julie si era lasciata scappare un sorriso, pensando alle acrobazie culinarie che era in grado di fare sua madre e aveva implorato pietà per il suo stomaco.
Ah.... [segue »]

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    Scritto da: Gladys Rovini
    Dedica:
    Alle meravigliose persone disabili.

    Commenti

    1
    postato da , il
    La storia è veramente una noia!. In poche parole: soldi sprecatti. Mi spiace.

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