...riflessi di occhi felici. Loro erano i due fiori più belli e lui guardava la piccola con amore ed orgoglio; per la madre invece l'indifferenza del possesso senza alcun fremito del cuore.
All'improvviso sentirono delle grida e degli spari, fu un fuggi fuggi generale. Lo sceicco afferrò la sua bambina, saltò sul suo destriero, ordinò alle guardie di difendere le donne e si allontanò al galoppo, salvando la sua creatura, luce dei suoi occhi.
Lei osservava con distacco i predoni del deserto, vestiti di nero con il volto coperto, sghignazzanti e feroci, mentre falciavano la vita di coloro che si paravano davanti. Appiccarono il fuoco alle tende e afferrarono la donna bianca che sapevano essere la favorita, la trascinarono per un tratto, poi la buttarono come un sacco sul cavallo di uno di loro e si diressero verso l'orizzonte del deserto dove si stagliavano due monti gemelli.
Lei era già a brandelli, ma era fiduciosa: non poteva quell'uomo che lei tanto amava averla abbandonata!
Passarono ore, forse giorni, dove le "bestie" giocarono con lei come il gatto con il topo: la torturarono, la seviziarono, la violentarono. I suoi occhi rimasero sempre puri, limpidi, innocenti, mentre il corpo era squassato ed erano ... [segue »]