Volo

Guardo la sveglia: sono le 7,45. Anche oggi resto a casa.
Mi stiracchio e corro in cucina a montare la moka. Che silenzio!
Non si sentono le urla gioiose dei bambini che entrano a scuola, nemmeno i clacson delle auto che si accalcano sulla via... nessuno.
Non mi va di accendere la tv, mi deprime, per via delle notizie sempre poco confortanti sulla pandemia che mi costringe a stare lontana da tutti.
Rispettare le regole è fondamentale, isolarsi per evitare di infettarsi reciprocamente ma questa costrizione mi sta opprimendo. Dopo l'iniziale sconforto e la paura che si è insinuata in tutti gli angoli della mente, dopo la spasmodica frenesia dello strofinamento di tutte le superfici, è subentrata la rabbia: questo virus mi ha proprio stufata!
Non posso permettere che mi imbrigli nei suoi filamenti, coinvolgendo le mie cellule ad una incoronazione non desiderata; non lo perdonerò se mi sta illudendo in una ritrovata umanità e, alla fine di tutto questo, incontrerò persone migliori.
Avvio il pc mentre la caffettiera gorgoglia, avvisandomi che la bevanda corroborante è pronta a darmi una sferzata di vitalità.
Cosa ne farò di tutta questa energia?
Digito sul motore di ricerca il canale youtube e scelgo, oggi come ... [segue »]