Inutile incontro

...chiuso il suo portone, ed era entrato
al monastero dei corrotti.
Con una frase aveva rotto il cristallo dei miei desideri.
Davanti ad un po di vino, aveva incastonato la sua pietra di nuova vita. Mi aveva richiamato sulla
mia continua voglia di scrivere e di pubblicare a volte a mie spese. "Come fai a passare ancora il
tempo con queste idiozie? Come non capisci che è tutto un perditempo il tuo? Hai un ottimo
lavoro, una ottima paga, un'ottima famiglia, e cerchi ancora di rendere alla società il romanzo della
tua vita e la poesia del tuo mondo?"
"L'arte è finita, ormai conta solo la classifica delle donne" "Smettila di perdere tempo e passa a
trovare qualche mia studentessa".
"Me ne sbatto tre alla volta, ogni tanto mi cercano loro, ogni tanto faccio capire loro che possono
ottenere qualcosa."
Mi aveva distrutto. Da ragazzi, essendo modesti rubacuori, avremmo riso di fronte ad una cosa del
genere. Ma sarebbe stato su una battuta scherzosa, non sula verità di un magnaccio.
Era diventato un professore universitario, un conte, un barone, un asservito, e il suo cuore di pietra
per il tradimento di Anna ormai l'aveva reso marcio.
Mela cattiva di un albero che aveva fatto frutti divini, si era auto buttato ... [segue »]