Stralci di storie

...Si caricava di qualsiasi pensiero o problema, aveva sacrificato parte delle sue opportunità lavorative per stare accanto alla madre dopo la morte del padre e aveva lavorato e studiato per realizzare il suo sogno di medico.
Ora era lì con qualcuno che conosceva bene la sua patologia e una laurea in medicina non gli era affatto utile in quel momento. Lui era un medico, ma, non sapeva curarsi. I suoi sintomi erano un malessere talmente radicato e talmente profondo che nessun medicinale avrebbe potuto porre fine al suo dolore.
Si poggiò sul davanzale come quando era bambino ed era in procinto di scendere dalla scala fuori dalla finestra per scappare alle ramanzine di sua madre in seguito a qualche marachella che aveva combinato.
-Non sono felice. - parlò più a se stesso che alla madre.
Ella aspettò con pazienza senza interrompere il filo dei suoi pensieri silenziosi.
-Un tempo lo sono stato. - una smorfia di dolore gli si dipinse sul volto mentre si portava la mano sul cuore.
-Con Patricia ho tutto quello che desidero, ho tutto quello che un uomo della mia posizione può richiedere. Ma non sono felice. - guardava dritto dinanzi a sé come se ci ... [segue »]