Delitto in macelleria

...del taglio che gli fa male... Quella mattina pare senza fine. I clienti sembrano tutti bisognosi di carne e di chiacchiere. Brando guarda il tizio che sta entrando, suda freddo, si sente male. È Flavio, il suo amico poliziotto. "Hai sentito che storia? Poveretta l'ha ridotta da paura. Mai vista tanta ferocia. È un delitto passionale. Per ora l'unico indiziato è il medico. Chissà, magari l'ha trovata che stava con un altro! Comunque sono venuto a chiederti se conosci qualcuno che, come te, ha la passione per i coltelli. Pensa, l'assassino ne ha infilati quaranta, tutti diversi!... Oppure ha usato i tuoi!
Ah, Ah!". Così dicendo Flavio si fa una risata. Brando no. Pallido come una maschera di gesso cerca di ritrovare il controllo che ha perso.
"Non sapevo nulla, la storia me l'ha raccontata la signora Maria, poco fa. Sono tornato dalla fiera del bestiame questa notte; la signorina Elvira la conoscevo solo come cliente, non ho idea di chi frequentava. Non ho amicizie con persone appassionate di coltelli, io li tengo perché li uso per il mio lavoro, non per divertimento!". Il poliziotto lo saluta ed esce con un bel pezzo di carne in regalo.
Brando non ne può ... [segue »]