Delitto in macelleria

...e non ha voglia di ascoltare le sue baggianate è "l'Elvira". Così la chiama: con l'articolo. Quella femmina è misteriosa, nessuno sa alcunché di lei, ha un fascino che lo attira. Gli piacerebbe approfondire la conoscenza ma quella è chiusa come una vongola cruda. In negozio, quando c'è molta gente, lo aiuta sua moglie Dora. È una brava donna che lo cura e lo coccola come un figlio, ma parla poco, non ha mai nulla da raccontare. Spesso non si sente bene... dolori qua, dolori là, indubbiamente è un po' lagnosa. Le acquirenti la scansano, non è divertente essere servite da lei, solo gli uomini non fanno differenze. L'ultima ora della giornata, dopo avere abbassato la saracinesca, Brando la dedica alle pulizie. Al mattino gli piace trovare quell'ordine maniacale che lo distingue.
Sulla parete a fronte la porta d'entrata c'è il suo gioiello. Lo guarda con piacere e tanto orgoglio.
È la collezione di coltelli che compera direttamente da un amico che li produce nella sua fabbrica. L'acciaio è Aisi 440 ad alto contenuto di carbonio. Nessun macellaio ne ha una simile. I coltelli sono la sua passione. Si è fatto costruire un pannello con un meccanismo, unico al mondo ... [segue »]