La morte di mamma

Di solito quando si perde una madre si conservano dei ricordi nei quali ci si rifugia in momenti di tristezza. Io non posso farlo! Non trovando niente di buono in essi. Quando fui informata che mamma stava morendo, corsi a Milano da lei disperata, volevo rivederla per l'ultima volta. Lei dopo tutto era sempre la mia mamma. E niente al mondo poteva spezzare quel legame di sangue. Era in ospedale, accanto a lei c'era la sua figlia "prediletta" Maria. Guardandola mi stupii da quanto sembrava piccola e fragile. Aveva davanti a sé, una figlia che non vedeva da dieci anni, non trovò nulla da dire, niente di meglio di cui parlare, volevo abbracciarla, baciarla, ma lei fredda come sempre, mi guardò con la sua antica freddezza, lontana da me come lo era sempre stata, mi girò le spalle come a dire: perché sei venuta? Per quanto mi sforzassi non riuscivo a trovare nel pozzo della mia mente una sola goccia di felicità da attribuire a lei, niente riusciva a riempire il vuoto che quell'amore negato aveva scovato dentro di me. Guardandola mi stupii da quanto sembrava piccola e fragile. La guardavo e vedevo mia madre per la prima volta per ... [segue »]