Scritto da: Lina Viglione

La morte di mamma

Capitolo: Un amore negato.

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...quello che era, un'eterna bambina senza cuore. Provai una grande pena per lei, perché in fondo non era riuscita ad apprezzare il dono sublime di essere madre, e capire che mettere al mondo un figlio non deve essere un investimento. Lei nelle vesti di madre si sentiva fuori luogo, non aveva la maturità sufficiente per dedicare attenzione e cure a tutti quei figli che metteva al mondo contro la sua volontà. Lei stessa aveva bisogno di crescere senza il fardello di una responsabilità che era più grande di lei. La vita le aveva dato un marito che non l'aveva saputa amare e per lei era stata la sfortuna più grande. Lei ha subito solo violenze, proprio legate alla sua condizione di donna. Fu costretta a soli diciotto anni a rinunciare alle sue aspirazioni personali dall'incontro con papà, dal fatto che non avrebbe voluto la maternità, ma si trovò nella condizione di doverla subire, non trovando in lui né amore né sostegno per allevarci. Lei, come noi figli, ha avuto una vita di miseria, privazione, mortificazione e solitudine. Ma io pur comprendendo le motivazioni e giustificandola non riuscivo a perdonarle di non aver avuto la generosità di amarci nonostante tutto, mettendo ... [segue »]
Composto mercoledì 3 marzo 1999

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    Scritto da: Lina Viglione

    Commenti

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    ...perdonare si può - e si deve - se vogliamo  mantenere un rapporto o con un genitore  o un 'amicizia o qualsiasi altro rapporto.Giudicare  sarebbe come ad ammettere al peggior giudice...noi stessi, L'orgoglio ogni tanto va messo nel ripostiglio.  Quello che non si riesce mai a fare  è "dimenticare", ma è anche giusto così; le esperienze,  o negative  o positive che siano, vanno ricordate, perchè solo così servono ad a miglioraci  e arricchire la nostra vita.

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