Le migliori poesie inserite da Giuseppe Catalfamo

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Scritta da: Giuseppe Catalfamo

Caro Lucio ti scrivo

Genova "4 marzo 2012"

"Caro Lucio Ti Scrivo", non ti sento molto lontano,
ma come poterti ricordare in modo plausibile... e con "Quale Allegria"?

"Un Uomo Come Me" che gioca nello scrivere
è solo "Un Bambino Di Fumo" che ascoltando la tua melodia
fra "Strade Su Strade" o "Treni A Vela"
spesso si è chiesto... "Se Io Fossi Un Angelo"?

Lo fossi Ti vorrei a fianco "La Sera Dei Miracoli"
cogliendo una "Stella Di Mare"
non percependo gli odori d "Anidride Solforosa"
per rendere "Futura" anche "L'Ultima Luna".

"Balla Balla, Ballerino" Lucio
non so "Cosa Sarà"
so che "L'Anno Che Verrà" ed oltre
mordendo la vita come "Nuvolari"
dovremo sempre stare "Attenti Al Lupo"
ed all'ipocrisia che non ha confini "Com è Profondo Il Mare".

"Ma Come Fanno I Marinai" avremo le Tue parole in ogni porto
in ogni angolo di "Cielo"
avremo un pianto di speranza in ogni "Piazza Grande".

Buon compleanno Lucio... Infinite Grazie.
Composta domenica 4 marzo 2012
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    Scritta da: Giuseppe Catalfamo

    Ma chi... age?

    Quante cose dicevi di fare per me, amore mio.

    Dicevi che per ridurre la sensibilità "putanea"
    ti davi l'idrante' per aver la pelle morbida.
    Che per donarmi capelli fluidi allo sguardo usavi "Enea".
    Che pensavi a me accarezzandoti fino all'inguine mettendo i "collanti".
    Che ti piace quando guardo l'"autoreagente".
    Giocavi col riflesso dei tuoi occhi usando il "sorbetto".
    Che la "scoglionatura" era per omaggiarmi i tuoi seni.

    Amore, se vuoi far qualcosa per me vai a scuola d'italiano
    che dici un sacco di cazzate.
    Composta mercoledì 14 luglio 2010
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      Scritta da: Giuseppe Catalfamo

      Vitaccia

      Un pianto.
      Lo schiaffo.
      Il sorriso.

      I profumi.
      Gli ardori.
      L'immortalità.

      Il primo bacio.
      La passione.
      Che uomo.

      L'incidente.
      L'amico.
      Che muore.

      La vendetta.
      Sul mondo.
      Le manette.

      L'aurora.
      L'amore.
      Mio figlio.

      L'amico tradisce.
      L'amore scompare.
      Un funerale.

      Avanti, combatti.
      Il tumore.
      Che muori.

      Il cono di luce.
      Se in fondo c'è Lui.
      Non lo voglio vedere.
      Composta lunedì 6 settembre 2010
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        Scritta da: Giuseppe Catalfamo

        Babbo Natale

        Una notte da Babbo Natale
        per poter dal camino entrare.

        Vedere quell'uomo che scalcia il suo cane
        e dello stronzo, per gioco, farne un tizzone

        Una notte da Babbo Natale
        per poter dal camino passare.

        La mano serpente sul bimbo fermare
        portarla col resto, nel camino, a bruciare

        Una notte da Babbo Natale
        per narrare un solo finale.

        Cuccioli e infanti accarezzati da bimbi
        Genitori ed anziani tornati un po' acerbi.

        Albeggiare sornione da Babbo Natale
        per poter nel caveau, della Banca d'Italia, entrare

        Sacchi riempire di soldi, monili e gioielli
        per lustrarmi la casa, non più con semplici orpelli.

        Va bhè che sò "babbo"
        è Natale, mi battezzo Gabibbo.
        Composta venerdì 17 dicembre 2010
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          Scritta da: Giuseppe Catalfamo
          Lamento d'una mente satura che dai profumi trae sensazioni
          dal quale percepisce la realtà dove cerca disperatamente
          illusioni portandolo a sognare nel buio.
          Cercando vita aliena trovo me stesso, indigeno.
          Lamento rassegnato, ancora stupito,
          per non vivere più le stagioni odorandone le fragranze,
          ma subendone le loro essenze.
          Composta venerdì 4 settembre 2009
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