Poesie inserite da Diego P.

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Scritta da: Diego P.

L'amante

Nel gelido cobalto della notte
burrascosi velieri fantasmi
navigano alla deriva dei venti.
Su stuprata terra noi, anime insane,
come demoni dalle ali spezzate, danziamo
invasati dall'antico ritmo dell'ebbrezza.
Umidi intrecci di lingue, sesso, sudore
e stagnante olezzo di rosea carne eccitata
attendono l'incendio all'orizzonte.

In adolescente furore la morte vinsi
bramando un ultimo tango di lame.
Ed ora, vizioso Dio serpente,
fiuto nella polvere tracce pulsanti
di un amore che bruci le viscere.
Elettrici assoli distorti di piacere
e gocce di distillato dolore,
nero inchiostro che anima versi
su freddo acciaio opalescente.

Deflagra l'anima immorale
nel folle volo di farfalla
battiti d'ali tra peccaminose fiamme
verso l'agognato Eden.
Composta lunedì 14 dicembre 2009
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    Scritta da: Diego P.

    L'angelo di Peshawar

    Cavalli morti in alienato deserto
    oscurato da asfissianti fiamme.
    Occhi di uomini in esili corpi
    raffiche di dolore spara al cuore
    l'infanzia morta prematura.

    Vividi colori su volti di pietra
    come sacre maschere narrano
    dimenticati olocausti alla vita.

    Ma all'improvviso dal buio
    topazi penetranti nell'anima
    irradiano luce da angelico volto.
    Come primaverile cielo
    l'umile sguardo perdona
    i nostri otri ricolmi.

    Nuovamente sconfitto l'odio
    evapora in verdi vallate.
    Composta giovedì 10 dicembre 2009
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      Scritta da: Diego P.

      Rotta finale

      Desolate lande all'orizzonte
      nel silenzio di immobili nuvole
      come sciamano danzante
      invoco purificatrice pioggia.

      Indelebili lacrime rosso sangue
      all'ombra d'ermetica maschera
      autunnali foglie colpiscono
      afone dormiente terra.

      La candida vela gonfia
      abbandonata al vento
      lambisce irrequieto oceano.
      In versi l'ultimo respiro
      esalerò esangue.

      È nell'irreale passato
      ciclico serpente turchese
      la poetica dissolvenza
      del confine della morte.
      Composta venerdì 27 novembre 2009
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        Scritta da: Diego P.

        Baci sospesi

        L'incrocio dei nostri respiri
        Tra le labbra nuovamente vicine
        Sprigiona la fiamma a stento domata.
        Come nuvole d'aprile sospese
        Nel dolce profumo della tua pelle
        Scorrono i ricordi di noi:
        Il primo bacio,
        Il tuo primo timido "ti amo",
        La prima notte di passione
        e gli abbracci di gioia successivi.
        Corre il mio cuore, batte veloce
        Al ritmo dei tamburi dell'Amore,
        In preda al desiderio delle tue labbra.
        Il tuo piccolo corpo stretto al mio
        Lo libera dalla gelida prigione
        Di parole soffocate per un tuo sorriso,
        Triste sacrificio di un uomo che ti ama...
        Composta venerdì 25 settembre 2009
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          Scritta da: Diego P.

          Menade

          Appare di notte nel bosco Dioniso
          disteso al chiaror della luna sul carro fiorito.
          Feroci fiere al suo giogo
          dal magico flauto incantate.
          Nell'erba giace, di sola nebride vestita,
          la giovane donna
          ebbra.
          Vieni a me mia adepta, sensuale baccante
          dorata chioma spoglia il tuo fiero corpo
          dal caldo calice disseta le mie labbra.
          Grida senza limiti il piacere animale
          mentre possiedi con furore il corpo
          del Dio dell'ebbrezza.
          Composta martedì 15 settembre 2009
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            Scritta da: Diego P.

            Autoascolto

            A volte indugio ascoltando
            La macchina vitale che
            Mi pulsa nel corpo:
            Sento il battito cardiaco
            Ritmare lievi colpi sordi,
            Seguo il flusso sanguigno
            Percependone il tepore,
            Avverto il palpito delle
            Viscere e il vellicare
            Della peluria rada
            e i guizzi muscolari
            e la rigidità delle ossa.
            Ogni volta l'auscultazione
            Finisce con lo smarrimento
            Nelle pozze dei pensieri,
            Umori che come acque ferme
            Mi ristagnano nel cervello.
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              Scritta da: Diego P.

              Parata dionisiaca

              Il sontuoso carro di Dioniso,
              Ricolmo di fiori e ghirlande,
              Avanza lento, trainato
              Da feroci bestie ammansite.
              È un percorso che irradia
              Magia: crollano le barriere,
              Si annullano i bisogni,
              Svaporano divieti e arbitrii.
              Riconciliazione, fusione,
              Riunione del singolo
              Con tutti in un'armonia
              Universale: ecco la suprema
              Beatificazione, l'ebbrezza
              Soprannaturale. Non camminiamo
              Più, né più parliamo:
              Cantiamo e danziamo invasati
              Simili a dèi rapiti, artisti
              Dionisiaci dell'ebbrezza.
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                Scritta da: Diego P.

                Metamorfosi

                Posa la sua mano sulla mia fronte
                l'antico spirito delle foreste,
                l'accecante luce bianca
                Svela finalmente la realtà:
                La crisalide di un demone alato
                Grida il dolore nella sua muta.
                Violentemente libera il corpo
                Della vecchia corazza esanime,
                Nuovamente si erge dalle fiamme
                Tra lacrime nere come la notte.
                Composta martedì 15 settembre 2009
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