Le migliori poesie inserite da Andrea Manfrè

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Scritta da: Andrea Manfrè

Ti amo per come sei

Ti amo per come sei,
misteriosa come non mai,
velata come sempre.

Nascondi quel che puoi,
creando un'atmosfera irreale
ma adorabilmente tranquilla.
Tutto attorno a noi
sembra fermarsi
come d'incanto.

Non c'è più la frenesia
del mondo moderno.
Ci sei solo tu,
irraggiungibile
ed io,
a contemplarti
in questo silenzio
carico di emozioni.
Composta sabato 24 gennaio 2009
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    Scritta da: Andrea Manfrè

    Vola

    Vola, vola, vola via
    questo non è posto per te,
    non per un angelo
    quindi vola, vola via angelo mio.

    Il mondo è troppo malvagio per te
    ma il cielo, il cielo è tutto per te
    perché voglio solo la tua felicità.

    Resisterò qui, non preoccuparti
    mi basterà alzare lo sguardo
    e vederti, mentre voli nel tuo paradiso
    libera, felice e contenta.

    Nella notte sarai
    la mia stella polare, angelo mio
    quindi vola, vola via, tu che puoi
    e vivi sapendo che ti penserò per sempre.
    Composta lunedì 22 giugno 2009
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      Scritta da: Andrea Manfrè

      Farfalla

      Tu che voli leggiadra
      sbattendo le tue variopinte ali
      donando colore all'ambiente circostante
      e ti posi brevemente
      per rendere ancora più splendida la natura

      Tu che voli spensierata
      quasi fuggendo dal passato non tuo
      splendidamente accarezzi l'aria
      mostrando ancora una volta
      le bellezze di questa terra

      Vola, vola ancora
      dimostrando agli altri la tua libertà
      ma ricordati di loro nel tuo cuore
      che sussulterà ancora
      di volo in volo e per sempre.
      Composta lunedì 14 luglio 2008
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        Scritta da: Andrea Manfrè

        Ti sento mia

        Ti sento mia
        forse perché ti vedo crescere
        ti vedo maturare
        e ti ho seguita
        per tutta la tua giovinezza
        fino ad ora,
        come una sorella.

        Adoro sentirti borbottare
        fiera, gioiosa, forte.
        Vuoi farti sentire
        vuoi far sapere che ci sei
        che sei viva
        e che stai crescendo

        Sei deliziosa
        come non mai,
        semplicemente amabile
        dolce,
        ma a tratti aggressiva
        ed è questo che ti rende
        così
        splendida.
        Composta mercoledì 22 luglio 2009
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          Scritta da: Andrea Manfrè

          Stanotte è diversa

          Stanotte è diversa
          la notte è carica
          carica di qualcosa che deve cambiare
          che deve mutare
          è giunta l'ora del rinnovamento
          di prendere coscienza di se stessi
          di dominare la propria vita
          è finita l'epoca di essere succubi degli altri
          di essere intrappolati da erbacce
          che ci usano e ci abusano
          perché siamo fiori
          degli splendidi fiori
          ed è giunta l'ora di sbocciare.
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            Scritta da: Andrea Manfrè

            Come un veliero

            Come un veliero
            colto all'improvviso
            da una tempesta,
            da una tempesta di sensazioni ed emozioni,
            indeciso
            indeciso se ritornare al vicino porto,
            conosciuto e sicuro
            o di tentare la sorte,
            percorrendo miglia e miglia
            tra pioggia, fulmini e saette,
            mare mosso ed avversità,
            alla ricerca di quell'isola felice
            chiamata Amore.

            Esattamente così mi sento,
            come un veliero,
            nel mare in tempesta,
            in balia delle onde,
            incapace di prendere una decisione,
            quella decisione che potrebbe finalmente
            dare una svolta alla mia vita,
            alla vita che mi illudevo fosse mia,
            ma che è semplicemente succube,
            succube di tutto e di tutti,
            ma non dell'Amore,
            di questo Amore
            così
            dannatamente
            complicato.
            Composta lunedì 22 giugno 2009
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              Scritta da: Andrea Manfrè
              Mentre il sole si eclissa
              in questo attimo vuoto
              socchiudo lentamente gli occhi
              e ascolto in silenzio
              il tonfo sordo del mio cuore.
              È rumore di nulla,
              rumore di assenza,
              un battito lento
              che accompagna i miei giorni,
              un suono metallico
              che stride sull'anima
              come unghie graffianti
              laccate di rosso.
              Ho creduto di averti,
              mi sono illusa di amarti,
              per lunghi giorni ho stretto la tua mano,
              credendo ci fossi anche tu
              ma ero sola in un deserto metropolitano,
              abbandonata nella folla infinita
              composta da noi due
              e dai nostri fantasmi.
              Ho dovuto gridare per sentire la mia voce
              nel frastuono dei miei pensieri
              non capivo più nulla,
              ti vedevo lontano, flebile e curvo
              i tuoi occhi distanti
              mi vedevano senza guardarmi
              Ti ho lasciato una sera
              mentre gli occhi si chiudevano
              per la troppa stanchezza
              ho voltato l'angolo
              in cerca della solitudine
              a cui mi avevi abituata,
              ed ho trovato me stessa,
              stanca e affannata
              ma ancora capace di scegliere.
              Il tempo è passato lento
              giri infiniti di lancette
              a scandire il ricordo
              del nostro amore inventato
              per trovare la pace
              e la quiete
              e tornare ad ascoltare
              il battito di un cuore spezzato.
              Apro piano i miei occhi,
              dopo tanto buio
              questa luce mi abbaglia
              mi impongo di farlo,
              io voglio vedere
              questo oggi appena nato
              e un nuovo domani
              dove saprò ricordarti.
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                Scritta da: Andrea Manfrè

                Fly

                Fly, fly, fly away
                this isn't a place for you
                because you are an angel
                so fly, fly away my angel.

                The world is too ugly for you
                but the sky is all for you
                i want only your happiness.

                I will survive here, don't worry
                it will be enough for me lift my eyes
                and see you, flying in your paradise
                free, happy and glad.

                In the night you will be
                my north star, oh my angel
                so fly, fly away, you that you can
                and live knowing that i'll think of you forever.
                Composta domenica 21 giugno 2009
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                  Scritta da: Andrea Manfrè

                  Sogno di libertà

                  Sogno spesso un luogo
                  privo di barriere e di confini,
                  senza gabbie, sbarre o catene.
                  Un luogo dov'è assente la tradizione
                  e la vita al presente si vive,
                  senza ancore nel passato,
                  con ogni ora, ogni giorno agli altri non uguali.
                  Un luogo nel quale, per il futuro, sono ignoti desiderio e bramosie.
                  Sì, quello che sogno è un posto dove si ama
                  senza condizioni e senza possedere,
                  dove non ci schiavizzano leggi, famiglia o riti,
                  idoli, miti o dei.
                  Già, sogno sovente un mondo dove gli umani sono liberi:
                  Liberi di stare da soli o tra la folla,
                  di abitare in mezzo al deserto,
                  in collina o sulla montagna,
                  senza chiedere il permesso o grazia
                  né rendere conto a chicchessia.
                  Liberi di solidarizzare con ciascun sofferente
                  o di stringere al petto tutti,
                  proprio tutti i viventi,
                  senza traccia di scelta né distinzione.
                  Liberi di fare l'amore
                  con chi ci piace e a cui piaci.
                  Liberi di volare con la mente,
                  senza impedimenti di sorta,
                  sul concreto e sull'astratto,
                  sulla terra, lassù in cielo
                  o nell'Infinito senza tempo.
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