Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Un'altra primavera

Veggo il cielo
da ogni lato,
aria tiepida
e delizia di maggio;
strisce d'aereo passato,
fuito via, andato chissà dove,
verso un'altra estate;
e mi soffermo estasiato,
mentre una brezza fresca,
mi gratta il viso barboso;
i giorni sono lunghi adesso,
la luce non spaura,
e il buio cala tardi;
e sento la primavera,
un'altra primavera,
in me.
Composta sabato 2 maggio 2015
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    Grazie a chi?

    Grazie per la vita che mi hai riservato,
    anche se forse meritavo di più,
    anzi non meritavo così poco.
    E grazie per avermelo fatto capire tardi,
    così soffro per meno tempo.
    Grazie per gli incontri che mi hai fatto fare
    anche se non pensavo che ci fossero così tanti delinquenti in giro.
    Grazie per non farmi provare invidia per nessuno
    perché altrimenti avrei dovuto invidiarne troppi.
    Grazie per avermi ben nascosto quanto vivessero bene gli altri.
    Ma sopratutto per non avermi fatto capire in tempo
    che non sempre erano i migliori a vivere bene, anzi.
    Grazie per avermi lasciato quel briciolo di incoscienza per ringraziarti.
    Composta sabato 25 aprile 2015
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Santi Cicardo
      in Poesie (Poesie personali)
      Tieni a mente tutto
      il conto della spesa
      e quello delle carezze
      niente lasci alla benevolenza
      della dimenticanza
      l'altro giorno ancora
      mi rinfacciavi di quell'estate calda
      e della crema da sole che avevo scordato
      nonostante le mie labbra
      si fossero spellate a furia di baci
      la vita per te
      non si sedimenta mai
      per questo
      non trovo alcun piacere
      negli anniversari
      o nei giorni evidenziati del calendario
      o in quelle banali ricorrenze
      cui spesso gli amanti sono legati
      questi tuoi conati di ragione
      questo tuo dettagliare
      specificare
      sgranare
      mi ha fatto perdere ogni desiderio
      anche fare l'amore è divenuto
      un affare da ragguagliare
      una sorta d'esibizione contenuta
      delle stesse pose nella stessa sequenza
      che dire?
      Se ne non che anch'io
      ho amato i numeri e i ragionamenti
      ma per le loro derive
      per quelle spinte
      che dislocano altrove
      e non si chetano malgrado i calcoli
      non meravigliarti perciò
      se continuo a contare le stelle
      a guardare gli stormi al tramonto
      a perdermi tra l'onda e la risacca
      stai attenta però
      perché non compiamo la stessa azione
      raccogliendo una conchiglia
      tu la numeri tra gli oggetti
      inutili
      che trascinerò a casa
      io ascolto nella sua cavità
      la voce afona di Dio.
      Composta lunedì 11 maggio 2015
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Santi Cicardo
        in Poesie (Poesie personali)
        A quale epoca appartengo?
        Di quale cronaca sono attore inconsapevole?
        Mi dirigo nell'oltre storia
        - ad esser sincero procedo a tentoni
        anzi a volte per inerzia
        mulinato dal gorgo degli eventi -
        procedo arreso
        nonostante lo scudo e la pistola
        perché non ho bersagli a cui puntare
        e i fendenti arrivano da più parti
        ci vorrebbe uno scafandro
        ma così rischierei di soffocare
        a quale tempo offro il mio tempo?
        A quale ora consegnerò la mia ora?
        Avrò bisogno di testimoni
        non per l'eventuale giudice e carnefice
        né per deporre a discolpa
        sulla mia infame innocenza
        piuttosto avrò bisogno dei loro occhi
        per convincermi d'esser vissuto.
        Composta lunedì 11 maggio 2015
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Santi Cicardo
          in Poesie (Poesie personali)
          Passa così
          come rumore d'acqua viva
          la lama affilata del desiderio
          uno scarabocchio
          sulla bella copia della vita
          o forse l'accenno di un ritratto
          di un volto abortito
          s'inala ti tanto in tanto
          una nuvola d'ardore
          ed è come sentirsi di carne
          dopo anni di ruggine
          ma svapora
          in acqua piovana
          il solitario cirro celeste
          e traccia torrenti che presto seccheranno
          e lascia alvei pietrosi
          proprio qui
          tra il centro del petto
          e il lato del cuore.
          Composta lunedì 11 maggio 2015
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Santi Cicardo
            in Poesie (Poesie personali)
            Apro la porta
            esitando
            lascio te alle spalle
            ti vedo di taglio
            sussurrare il mio nome
            un attimo fermo
            trattenuto alla soglia
            chiudo la porta
            ancora esitando
            appoggio le spalle
            sussurro il tuo nome
            basterebbe bussare
            ed entrare di nuovo
            e invece no
            sbilenco m'avvio
            avendo noi due
            in gran segreto
            agli occhi dell'altro
            affidato le lacrime.
            Composta lunedì 11 maggio 2015
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Santi Cicardo
              in Poesie (Poesie personali)
              Ricordi quel bacio?
              Fu di mattina
              il mondo era appena morto
              e c'era un'aria
              come di primavera senza mare.
              Ti ricordi dei fiori?
              Sembravano
              memorie di colore stinte
              e dietro non c'era che la scia del nulla.
              Io ero fermo sulla porta
              credo stessi piangendo
              avevo le mani piene di dolore
              davanti c'erano tutti i miei giocattoli,
              però piangevo
              il mondo era appena morto
              e l'aria
              non aveva l'aria di essersene accorta.
              Lo sentii
              quando il caldo s'estingueva
              e fu come scoprirsi d'esser nato vivo
              quel bacio
              quando il mondo era appena morto
              e noi ci amavamo ancora.
              Composta lunedì 11 maggio 2015
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Santi Cicardo
                in Poesie (Poesie personali)
                Ieri non ti ho risposto
                ho sentito
                lo squillo del telefono
                ma non ti ho risposto.
                Avrai pensato a mille cose,
                al lavoro,
                alle amanti,
                alle occasioni perse al bar,
                alle reti satellitari,
                all'universo che girava contro,
                il segnale del tuo richiamo.
                Avrai pensato persino
                alla mia disattenzione,
                alle dimenticanze
                che spesso tarlano il mio spazio tempo.
                Mille cose avrai pensato,
                ma non che ti stavo ascoltando.
                Composta lunedì 11 maggio 2015
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Susan
                  in Poesie (Poesie personali)

                  A te Mamma

                  Mamma non v'è amore più grande,
                  mamma, in ogni pezzo d'infinito esisti tu!
                  Mamma ogni tua ruga
                  racconta l'amore di un dolore, un sorriso,
                  ogni tua ruga è pianto e gioia.
                  Mamma, un libro aperto nell'universo,
                  sorgente di vita sei tu mamma,
                  genuina parola che mai perde,
                  il suo dolce cantar, di donna.
                  Donna che dice mamma.
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Susan
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Tutte le strade portano
                    da qualche parte,
                    ed a volte siamo noi che
                    percorriamo strade sbagliate,
                    ma va bene così,
                    perché la vita è questa,
                    sbagliare per imparare,
                    e prima o poi si troverà
                    la strada giusta,
                    quella che darà un senso
                    ad ogni nostra strada percorsa,
                    e chissà forse trovare
                    anche la strada che
                    va verso la felicità!
                    Vota la poesia: Commenta