Poesie anonime


Scritta da: Rosaria Ricciardi
in Poesie (Poesie anonime)

Tempesta

Mani bramose che brancolano nel buio,
seguendo le tracce di un calore appena acceso.
Mani irrazionali che cercano senza parole,
guidate da un silenzio primordiale e animalesco.
Il respiro
accelera, singhiozza,
si ferma.
Il calore
aumenta, solletica,
comanda.
La ragione,
sommersa, si spegne.
Si riaccende,
in balìa della marea, del flusso, della burrasca.
La mente irradia la luce,
placa la tempesta.
Le mani si fermano, vergognose, mai pentite.
Il calore è un ricordo.
Il respiro è ormai un sussurro.
Un cavallo indomito continua a correre
nei fulminanti occhi tempestati.
Le mani, ormai ragionevoli, trasformano una scarica elettrica
in una carezza.
Ma la pioggia continua a battere.
Composta lunedì 3 gennaio 2011
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: star_*
    in Poesie (Poesie anonime)
    Sotto le lenzuola io sono,
    mi sento persa sento che non ce la farò
    poi... un onda del mare mi colpisce la mente
    e io sono cullata da quella sensazione, poi
    vedo una luce:
    una luce che viene verso di me
    il cuore mi batte forte e
    sento che posso urlare, possono volare... ma dove?
    io ho una meta? se si quale?
    devo cambiare la mia vita lo so ma mi è difficile,
    sono confusa presa a pensare ad altro...
    Sento che manca qualcosa in me... ma cosa?

    Immersa nei pensieri di una quattordicenne,
    penso ai miei sogni, ai miei desideri e mi chiedo
    io perché non riesco a realizzarli.
    Io... avvocato, politico ma quando tutto questo accadrà?
    Un mondo felice non c'è, ma io voglio realizzarlo!

    Sento che forse posso farcela
    ma le parole mi confondono e mi sento persa,
    come rinchiusa al centro di un labirinto
    e devo cercare di uscita, domandandomi come fare ad arrivare al mio punto d'arrivo, aspettando di essere libera.
    Ancora immersa nei miei pensieri penso che tutto ciò sia inutile e deludente perché
    è come aspettare la pioggia in un periodo di siccità...
    Composta sabato 27 novembre 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Claudio Cassani
      in Poesie (Poesie anonime)

      Ti vedo Angelo mio

      Un'altra notte passata e tu non ci sei più
      Il letto sgualcito sà ancora di te,
      Guardo la tua impronta rimasta sul cuscino,

      Sei partita spazzando via tutto come un vortice
      I ricordi no, li tengo stretti nella
      Mia mente come perle nell'ostriche

      È impossibile dire basta, è impossibile rinunciare
      Assicurami che mi sveglierò a fianco a te,
      Dimmi che domani è un giorno nuovo per sognare
      Dammi una speranza, un tesoro in fondo all'arcobaleno
      Un mondo di luci

      Un'altra notte passata a pensare te
      Il volto che le lacrime hanno rigato
      Mi fa male come i graffi di un gatto

      Sapevi regalarmi l'infinito, sapevi essere come nessuna,
      Guardavi la vita con gli occhi di una madre che ha di fronte il figlio,
      Niente più come prima, niente! e così sia

      È impossibile dire basta, è impossibile rinunciare
      Assicurami che mi sveglierò a fianco a te,
      Dimmi che nulla è come sembra, che aprirai gli occhi!
      Dammi una speranza, l'alba del mattino
      Una vita a colori

      Un'altra notte passata e tu mi guardi da lassù
      Ti chiedo un sogno, solo un sogno per poterti baciare
      Vorrei che le stelle camminassero sull'acqua
      Perché solo così io sarò felice, voglio sognare, ti vedo Angelo mio.
      Composta lunedì 27 dicembre 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: calypsina90
        in Poesie (Poesie anonime)

        Amore tra rugiada

        Fare guerra con un ideale
        lontano dal reale
        lacerava questo cuore,
        stanco di cercare un fiore
        che potesse farti sentire l'odore dei miei pensieri...
        credere nel tuo cuore
        allungava i tempi
        di quella guerra,
        che guerra non era sulla superficie terrena
        ma che battaglia era in questo animo,
        confuso tra istinto e ragione.
        Innaffiai questo amore
        seppur tra rugiada...
        la pioggia mi procurò poca acqua
        ma abbastanza per bleffare
        contro le atrocità di questo cuore.
        Mentre il tempo accresceva
        l'amore verso di te,
        piccolo dolce fiore
        cresciuto tra rugiada
        eppur saldatosi sul connubio
        di queste anime indivisibili.
        Vota la poesia: Commenta