PensieriParole 2010

Poesie dal Libro:PensieriParole 2010

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.
Anno:
2010
Autore:
PensieriParole Staff
Editore:
PensieriParole

Scritta da: Fiorella Cappelli

Lui, non teme

L'Amore non è un oggetto
va custodito e protetto
alimentato e sorretto
ne va curato l'aspetto

l'Amore non ha ragione
abbraccia follia e passione
vive momenti da Adone
ha doti da grande Istrione

l'Amore conosce il vanto
ma soccorre un cuore affranto
chiude solchi, asciuga il pianto
lui non teme... a rischiar tanto.
dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
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    Scritta da: Salvatore Riggio

    Baratro senza fondo

    L'amicizia tra donna e uomo
    per poco tempo essa resiste solo,
    col suo scorrere incessantemente
    prima o poi in uno dei due essa si tramuta in amore.
    Per colui che amerà, sarà solo sofferenza e dolore,
    ma pur di starle vicino preferirà farsi del male.
    Un male che accetta volentieri perché senza di lei
    quel che ne verrebbe di sicuro sarebbe d'intensità maggiore,
    senza il suo dolce viso, quel sorriso, quegli sguardi, quella stretta
    di mano, quegli abbracci, senza sua dolce voce che canto soave pare
    sentirebbe in sé un vuoto incolmabile e profondo.
    Allora preferisce riempirlo di quel suo amore anche non ricambiato,
    che per lui rappresenta l'unico appiglio a cui si può aggrappare
    per non sprofondare inevitabilmente in quel baratro senza fondo.
    Composta lunedì 23 novembre 2009
    dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
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      Scritta da: Gaetano Toffali

      Racconterai di me

      Racconterai di me
      Che è stato bello intanto
      Racconterai di te
      Che mi hai amato tanto
      Racconterai di me
      Come un pavone un giorno
      Racconterai di me
      Come si parla in sogno
      Ricorderai di me
      Le notti a far l'amore
      Ricorderai di me
      Del gusto o dell'odore
      Ricorderai di me
      Il buffo e le canzoni
      Ricorderai di me
      Dei giorni spesso buoni.
      Ti stupirai perché
      Non ci credevi prima
      Ti stupirai perché
      Sembravi una bambina
      Ti stupirai perché
      Tu ci dormivi bene
      Ti stupirai perché
      Hai rotto le catene
      Se un giorno me ne andassi
      Ci fossi proprio più
      Se a volte mi uccidessi
      Nel cuore o anche più giù
      Con un sorriso sciolto
      Pensando ancora a me
      diresti nel segreto
      "si stava bene in te"?
      Composta nel 2009
      dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
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        Scritta da: Carlo Peparello

        Il Circo

        Prego signori entrate pure
        il Circo apre i battenti
        che recitino i teatranti
        che traballino le pedane
        che suonino le grancasse
        che volino i temerari
        Che Siate spettatori o comparse
        il Circo vi attende, la tenda è spaziosa
        il Circo non chiude mai
        Vive per voi, che siate animali o ammaestratori
        Prendete posto signori e divertitevi
        Il circo insegna a ridere
        La malinconia? La trucchiamo e gli mettiamo un bel naso rosso!
        La paura? Mettiamola sul trapezio!
        Infilate signori, la vostra testa nelle fauci del leone
        brandite fruste e campanelli
        Il circo è dentro di voi e tutto intorno
        Siete voi lo spettacolo, il resto è scena
        Vivete da commedianti, equilibristi ed oratori
        La vita è un Circo e voi siete spettri che ridono
        Timori che sobbalzano e pensieri con le piume!
        Entrino signori, spinti da uomini forzuti
        Non guardate l'orologio, il circo non ha orario
        Si entra e non si esce, lo spettacolo non ha pause...
        Composta lunedì 16 novembre 2009
        dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
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          Scritta da: Carlo Peparello
          Mi immagino a fumare in silenzio
          scontroso col mondo e preda dell'ozio
          seduto scomposto e piedi incrociati
          Scaccio fantasmi e ideali smarriti
          Ascolto il vento che ghermisce e scappa
          la chitarra vibra e ci mette una toppa
          Troppi strappi in un'esistenza scucita
          sospeso tra futuro acerbo e giovinezza sfuggita
          Tutto mi passa attraverso
          e in ogni elemento sono immerso
          Faccio parte del tutto assoluto
          e del nulla straniero e muto
          Sono figlio di nessuno in particolare
          sono succube dell'assurdo vagare
          La meta è dentro a cancelli chiusi
          litri di sogni che scorrono sfusi
          Mi alzerò quando dormiranno le gambe
          per volare nel buio o scornare le onde.
          Composta lunedì 16 novembre 2009
          dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
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            Scritta da: Francesca Zangrandi
            Nella vita cercherai sempre conforto e aiuto in qualcuno ma nessuno riuscirà a dartelo...
            Non capirai mai il perché,
            il perché tu aiuti e gli altri non possono farlo...
            Siamo noi... è la nostra maledizione leccare le nostre ferite con tutti che ti guardano ma non vedono...
            Siamo noi, quelli che si torturano per essere invisibili...
            Siamo noi, quelli che alla fine ci prenderanno gusto...
            Siamo noi, quelli che infine avranno due scelte:
            o sprofondare in silenzio
            o rialzarsi superando tutti... in silenzio.
            Composta venerdì 23 ottobre 2009
            dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
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              Scritta da: nina.*

              Amo Te

              Ho voglia di mare
              Ho voglia di spiaggia e quel profumo
              che solo il mare sa dare.
              Ho voglia di quel muretto sempre solo
              come me.
              Ho voglia di quel momento di solitudine
              vicino al mare.
              Quante cose ci siam dette
              io e te... oh mare!
              Ti ho amata da quando ti conosco.
              Sei sempre stato il mio primo grande
              amore.
              Di notte mi attiravi verso te
              le tue acque mi chiamavano per fare
              l'amore.
              Io con il mio corpo, mi avvicinavo
              e tu delicatamente
              avanzavi, mi sfioravi e rientravi
              come un senso di paura per non
              spaventarmi.
              E io avanzavo verso te
              fino a cingermi delle tue braccia
              fredde, con la sola luna che ci
              guardava.
              Con delicatezza mi depositavi sulla
              riva, come conchiglia.
              Prima di rientrare sui miei passi
              un bacio ti mandai, con un sussurro:
              "-tornerò presto, aspettami... perché amo te-"
              Composta domenica 10 ottobre 1993
              dai libri "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff, "Diario dei sogni" di Antonietta Palermo
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                Scritta da: Salvatore Riggio

                Nulla ho fatto

                Perché mi guardi con quegli occhi diffidenti?
                Io nulla ho fatto per meritarmi quel tuo
                sguardo così gelido e così trafiggente.
                Non esiste alcun motivo per cui
                tu mi debba ferire in questo modo,
                nessuno plausibile che io sappia
                e non credo che ce ne sia neanche uno solo.

                (Oppure si?)

                Quei cristalli di ghiaccio mi fanno sentire così impotente,
                mi sembra di essere colpevole di una colpa che non ho.
                Ma se stai rinchiuso in questo silenzio io nulla potrò capire
                solo prigioniero di quest'ignoranza che te mi hai imposto rimarrò,
                senza la possibilità che io e te ci potessimo chiarire.

                Ma perché mi guardi con quegli occhi così spenti!?
                Così pieno d'odio e rabbia che a stento ti riconosco
                So solo che ce qualcosa in cui tu vuoi che io mi penti.
                Sembrano quasi di nascondere un rimpianto,
                il rimorso di un qualcosa che in passato non hai ottenuto.
                Ma perché in fondo sai che per averla non ci hai provato così tanto.

                Ah inizio ad odiare quel tuo sguardo senza precedenti,
                talmente irritante si è fatto che ormai non mene frega più niente di te!
                E quando cogliesti il mio disgusto nei tuoi confronti
                quegli occhi diventarono ancor più travolgenti.
                Riempiendosi di tale rancore che ruppero
                quell'immagine riflessa dinanzi a me...

                Solo ora riesco a comprendere...
                Io nulla ho fatto e per questo incolpo.
                Ma ormai è troppo tardi e il suo sguardo,
                il mio, nel nulla si andò a perdere.
                Composta mercoledì 21 ottobre 2009
                dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
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                  Scritta da: Francesca Zangrandi
                  Ho conosciuto una donna che aveva un figlio handicappato, il marito con un tumore e un figlio morto.
                  Ho accompagnato questa donna davanti alla tomba di suo figlio.
                  Non la ho mai sentita lamentarsi, non ho mai percepito un briciolo di rabbia in lei.
                  Ho conosciuto una donna nel periodo in cui mi tagliavo e quel giorno mi ha cambiato la vita.
                  È passato più di un anno e io non mi taglio più.
                  Quella donna mi ha fatto capire il valore della vita, e oggi l'unica tristezza che ho è che è dovuta servire la sua sofferenza a cambiare la mia.
                  Immagino i suoi perché, i perché di tutto quel male!
                  Eppure ogni persona che la sfiora non rimane immune alla sua vita.
                  Dio ha creato una santa sulla terra, una santa che purtroppo deve soffrire per trasmettere qualcosa a questo mondo.
                  Io volevo parlare di questa donna e magari rispondere ai suoi perché.
                  Io ora ho capito che ogni cosa ha un senso anche la sua sofferenza; perché magari a lei può sembrare ingiusta mentre intorno ha salvato anime più deboli dell'immensa donna che è.
                  Composta lunedì 19 ottobre 2009
                  dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
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                    Scritta da: Salvatore Riggio

                    Intrappolato

                    Barcollai nel buio della mia ombra
                    e lo spazio nero mi avvolse.
                    Udii ogni singolo battere nel petto
                    poiché talmente oscuro
                    divenne che il fiato mi tolse.

                    Barcollai nel buio della mia ombra
                    ma nulla potei intravedere in quell'infinita distesa,
                    niente che sia un appiglio, una sporgenza
                    e nemmeno l'aiuto di una mano tesa.
                    Dove in ogni dove sembrò che regnasse il silenzio
                    finche pure lei, la mia speranza, cessò di esistere,
                    poiché alcun sostegno trovò e alla fine
                    anch'io come lei mi dovetti arrendere.

                    Barcollai nel buio della mia ombra
                    e ormai consapevole della mia prigionia
                    persi l'equilibrio e caddi, mentre
                    lo spazio nero ancor di più mi avvolse.
                    Trascinandomi con sé, con la sua agonia.
                    Composta mercoledì 14 ottobre 2009
                    dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
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