Poesie che hanno partecipato al concorso #IORESTOACASAeSCRIVO

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Racconti.

Scritta da: SAVERIO FERRARA

Risveglio

La primavera è arrivata,
ma nei cuori è ancora inverno.

Gli alberi fioriscono
ma non sentiamo il loro profumo.

È ancora tempesta...

Il mondo sta soffrendo.
Il mondo è in ansia.

Sorridiamo!
Rinasciamo...

La brezza spazza le nubi
ed il sole ridona la vita.

Un gradevole profumo
si diffonde nell'aria.

Le farfalle, ondeggiando,
dipingono il cielo.

Il male è solo un triste ricordo.
Il mondo è guarito!

Sorridiamo!
Gioiamo!

Facciamo rivivere i cuori
che si son fermati.

Vivete, viviamo.
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    Scritta da: Antonietta Cacace

    Sonno

    Sonno,
    che sul finir del giorno appari,
    dolce mi trascini,
    mentre m'abbracci per fuggir con me per altri lidi...

    Tu che al corpo stanco miri,
    colori col tuo umore i sogni miei
    poiché solo nel tuo regno ho dolce sorte...

    E mentre uno scintillio di luci m'insapora,
    attendi d'esser chiamato per nome,
    invocato, sussurrato,
    tu sei di tutti, eppure solo mio.
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      Scritta da: Antonietta Cacace

      La nascita del giorno

      Cullata dalle onde
      oscillo e danzo,
      nell'infinito blù di questo mare...

      Un peschereccio scivola lontano,
      ed un gabbiano vola in su nel cielo...

      La spiaggia è vuota e silenziosa,
      all'orizzonte il sole nasce e mai riposa...

      Il vento gioca con le nubi
      e tutto tace,
      in questa alba di serenità così fugace...

      Ne colgo l'attimo struggente e schivo
      con quella sfumatura,
      che spesso sembra una pittura....

      La nascita del giorno è tal prodigio,
      che a rimirarla pare mi sia concesso,
      un beneficio e dolce privilegio..
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        Scritta da: Luna Azzura
        Non pensare alla morte che la vita è bella
        Pensi al bello che il brutto deve passare
        Non pensare al nero perché il mondo
        è tutto rose e fiori
        Balla, bevi e divertiti anche se sei a casa tua
        Non prendere l'ascensore per andare su
        quando si sta troppo bene giù
        Virus? No grazie, te ne puoi andare.
        Composta martedì 31 marzo 2020
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          Scritta da: Bruno Centomo

          C'è una poesia da fare

          C'è una poesia da fare.
          Avrà mare per camuffare le lacrime.
          E terra per seppellire semi di pane.
          Polvere che potrà nascondere i sogni.

          C'è una poesia da svelare.
          E avrà pioggia per lavare il mare.
          Mani per arare e raccogliere.
          Luce per mostrare la speranza.

          E voce per gridare forte,
          in faccia al giorno e al destino,
          sgusciare via per accogliere l'impeto
          della vita da vivere.

          Incerta, l'eco d'una preghiera piccina
          parrà tacere tutto ciò che siamo stati
          e urlare forte quel che saremo.
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            Scritta da: Massimo

            Tutta la città

            In questo tempo di primavera
            la piazza dei caffè e delle osterie
            soffoca nel riso e nella spontaneità.

            La gente in ordine di prestigio
            con aria artefatta d'insofferenza
            rimugina nelle pieghe della voce.

            Lei mischia i suoi dolori
            li candida in una nota sola
            apprendista d'un fare muto.

            Bande di sentimenti
            sono ora euforici
            per scambi di risate.

            Lei si ferma per incanto
            e scopre denti piccoli
            quasi strofe strette...

            La ragazza offre gelati
            ma in verità sa guardare
            oltre le ciocche dei capelli.
            Composta lunedì 30 marzo 2015
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              Scritta da: Bruno Centomo

              L'olio per le lampade

              Scompiglia l'ombra sul muro,
              il luccichio del fuoco tremolante.
              Disegna i contorni delle figure
              intrappolate in un silo di voci:
              ne ammaestra i profili, i sussulti
              ne placa, le ansie nasconde.

              Le lacrime protegge e non fa scoprire.

              Quando si aspetta ritorno,
              si teme partenza.
              Mentre l'olio per le lampade
              termina e non rimane che l'attesa.
              Il buio, il senso delle cose intatto.

              Una promessa da colmare,
              una speranza da sperare.
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                Scritta da: Rosita Matera

                Non arrenderti

                Non arrenderti perché il vento, d'improvviso, rovescia sorti e tempi.
                Ad ogni vento, anche impetuoso, sopraggiunge poi, puntuale, una quiete di montagna, anche se non te lo aspettavi.
                Non arrenderti mai,
                anche se tutto ti sembrerà perduto,
                perché finché avrai tra le dita anche un granello di vita
                tu stringilo con forza,
                poiché quel piccolo granello è un sole immortale che ti batte nelle vene
                ogni volta che sceglierai di volerti ancora bene.
                Composta martedì 31 marzo 2020
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                  Scritta da: Massimo

                  Il suo bacio

                  Lo affidai al silenzio
                  il suo disperso turbamento
                  che travalica il chiarore del cielo
                  ove si rassegna a giacere indifeso.
                  Lo affidai al silenzio
                  che rigenera la quiete dell'ombra
                  e schernisce le voci arruffate
                  ove cresce il confine di larghe maglie.
                  Lo affidai a un corpo di donna
                  che si concede alla luce indistinta,
                  spiraglio di nuove verità.
                  E bisbiglia parole calde al mio cuore
                  come il suo cuore... il suo bacio.
                  Lo affidai al silenzio
                  e raccoglie ancora
                  innocenti frenesie
                  a costringere il tempo.
                  Composta venerdì 20 novembre 2015
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