Poesie di Ilaria Sansò

Scrivere, scrittura, nato lunedì 13 giugno 1994 a Uster (Svizzera)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Ilaria Sansò

E ti ho visto

E ti ho visto
ma non ho potuto parlarti.
Un vetro davanti a noi
e sapevamo che non potevamo dirci nulla.
Lacrime.
Mie e tue. Tu che non riuscivi a dire una parola, io che volevo superarlo con un incantesimo che mi portasse, poi, da te.
Chi ha scelto il nostro finale?
Sarà stato il tempo
ma in questo tempo, mi spiace, non smetto d'amarti.
Insistevo a guardarti
ma in questo tempo, mi spiace, non potrò dimenticarti.
Il tempo non è stato il mio amico.
Li vedevo bene quei tuoi occhi lucidi e pieni di lacrime.
E ti ho visto
ma non ho potuto abbracciarti.
Alcune volte posso soltanto amarti senza freno,
da lontano, in silenzio:
e tu non lo verrai mai a sapere.
Ricordati di me oltre ogni limite che c'è.
Prendimi da dietro la nuca e dimmi che un senso ancora esiste, oltre ogni limite che c'è.
Ilaria Sansò
Composta martedì 3 ottobre 2017
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    Scritta da: Ilaria Sansò
    Persi la cognizione di persona con te:
    dove finivi tu, cominciavo io.
    Sei stato come quella strada giusta da intraprendere, luminosa ed immensa.
    Sei stato i silenzi rumorosi
    come le virgole delle poesie,
    come quello degli abbracci.
    Tutte le volte che ti ricordo il mio cuore tace per rispetto.
    Per il mio rispetto.
    Come il rispetto delle barriere
    della vita che non mi fanno più sentire il tono della tua voce.
    Sei stato quella fotografia
    dell'amore che ha come cornice
    il mio cuore.
    Sto cercando di ricordarti ogni giorno di non dimenticar (ci).
    Ed anche tu, oltre al mondo,
    mi hai dato le spalle.
    Anche se mi hai lasciata
    inesorabilmente vuota.
    Vivo per quello che ho.
    In ogni caso, vivendo,
    Ti ho.

    - cmpersi la cognizione di persona con te:
    dove finivi tu, cominciavo io.
    Sei stato come quella strada giusta da intraprendere, luminosa ed immensa.
    Sei stato i silenzi rumorosi
    come le virgole delle poesie,
    come quello degli abbracci.
    Tutte le volte che ti ricordo il mio cuore tace per rispetto.
    Per il mio rispetto.
    Come il rispetto delle barriere
    della vita che non mi fanno più sentire il tono della tua voce.
    Sei stato quella fotografia
    dell'amore che ha come cornice
    il mio cuore.
    Sto cercando di ricordarti ogni giorno di non dimenticar (ci).
    Ed anche tu, oltre al mondo,
    mi hai dato le spalle.
    Anche se mi hai lasciata
    inesorabilmente vuota.
    Vivo per quello che ho.
    In ogni caso, vivendo,
    Ti ho.
    Ilaria Sansò
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