Poesie di Giuseppe Esposito

Nato (Italia)
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Sacromonte

Piccolo borgo antico sopra Varese
quattro casette arroccate sulla cima della collina di Velate
dai tetti sporgenti e costruiti con sassi e pietre iridate

Luogo di pellegrinaggio di papi, vescovi e cardinali
conservatorio di luoghi, siti e affreschi molto originali
mura intrise di grandiose solennità

Dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanità
si respira un'aria fine, di riscatto dal peccato
emanata da secoli di ricerca e cristianità

Vi hanno soggiornato grandi pensatori, pastori di
molte chiese, contemplatori e padri religiosi infine
ognuno di loro lasciava qualcosa sulla cima con
messaggi di stima

Eremo e santuario da sant'Ambrogio a Caterina
da Pallanza, da Federico Borromeo a Giuseppe Bernascone
sino a Bartolomeo del Gaudio, suo costruttore

Il complesso rientra ormai nel novero dei grandi
centri della fede e della religiosità. I suoi pellegrinaggi
ormai famosi in tutto il mondo, sono guidati da grandi saggi

Che illustrano i misteri del Rosario lungo le 14 cappelle
che incorniciano il percorso sino a S. Maria del monte, chiesa,
santuario e 15^ cappella, anch'essa di mirabile impresa

Chiunque giunge in questo sacro luogo non può non
pensare quanto sia forte sia stata la fede di coloro che nel passato
hanno alacremente lavorato affinché venisse consacrato.
Giuseppe Esposito
Composta giovedì 19 maggio 2011
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    Ho scoperto di essere assetato e di abbeverarmi
    Con le mani, alla fonte della tua sorgente,
    Sei tu la mia acqua nel deserto della vita.

    Sei la goccia di rugiada nel giardino dell'amore
    lasciato sempre aperto
    sei la stilla che gocciola dal pistillo e rotola
    sino alla corolla sul fiore del mio cuore

    forse ho conosciuto un nuovo amore avito
    intrigante, misterioso, sbocciato nuovo fiore
    nell'autunno della vita

    una mujer che si definisce "camarera"
    invece è una artista, design è brava "tintora"
    dall'aspetto elegante, una vera senòra.

    Lei è molto bella ma non vuole darmi retta
    Non so perché, ma ha sempre fretta
    Ha simpatia per mè ma non va oltre

    Il suo cuore è chiuso in una cassaforte
    Ma pian pianino scardinerò quella serratura
    arrugginita e aprirò la porta

    farò cadere le sue prevenzioni, le sue difese
    il premio saranno i suoi baci e le sue carezze
    con l'arma della poesia, insidiosa e senza offese

    con questo sistema, subdolo, però molto chic
    e siccome dimostra sensibilità per i miei versi
    capitolerà alla fine come il TITANIC!
    Giuseppe Esposito
    Composta venerdì 13 maggio 2011
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      A Paula

      Sei vestita tutta in bianco
      come un angelo del cielo, sei radiosa
      mostri l'abito di tulle in maniera orgogliosa
      L'occasione è eccezionale certa l'armonia
      della vita per entrare per sempre nel mondo
      della fede dalla porta principale, per la cerimonia
      della tua 1^ comunione
      Grazie alla tua nonna eccezionale che ti ha
      aiutata nel modo più naturale, in questo momento
      per tè, particolare
      Il tuo sorriso splendente illumina il tuo volto
      sorridente, i bellissimi capelli che ti coprono le spalle
      fanno da cornice alla tua immagine immacolata
      Sono certo cara Paula che ricambi molto bene
      il grande affetto che ti dona tua nonna Marlene.
      Ella veglia su di tè assicurandosi che il tuo cammino
      sia sicuro, senza ostacoli e luminoso perfino!
      Giuseppe Esposito
      Composta mercoledì 11 maggio 2011
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        Arcobaleno

        Le nostre corse lunga la battigia
        finivano rotolandoci nella sabbia
        da dove uscivi completamente grigia

        Ascoltavamo la sera la voce del mare
        accovacciati a interpretare la risacca
        io in costume tu in una bianca casacca

        Ti combinavamo scherzi innocenti, come
        bagnarti di sorpresa, e se indossavi la maglietta
        tutta bagnata, ti si vedeva tutto!

        La spiaggia era per tè un luogo straordinario
        la "leggevi" come un dizionario
        e ogni residuo di sasso o di conchiglia era
        come una reliquia di famiglia!

        Sfoggiavi i tuoi studi di geologia interpretando
        spirali, madreperle, quarzi e piriti, scientificamente
        con padronanza di paleontologia

        Mi appassionavano le tue conoscenze naturali
        la tua passione per tutto ciò che era colorato
        e mi spiegavi perché come e perché era pigmentato

        Il tuo mondo era colorato e pian piano anch'io
        ti aiutavo a cercare sul bagnasciuga di Coroglio
        residui levigati sgargianti di colori e dal taglio
        inconfondibile e di cui eri esperta, ne facevi poi
        mirabili monili, anelli e orecchini che poi sfoggiavi con orgoglio


        Stare insieme a tè era una continua sorpresa
        ogni giorno mi coinvolgevi in un impresa colorata
        cercare oggi delle pietre blù, domani dei sassetti rosa
        poi resti di conchiglie levigati che chiamavi "occhi di Maria"

        Un giorno mi hai mostrato un intarsio colorato
        che avevi magistralmente eseguito
        con il materiale ricercato, sono rimasto estasiato!

        La tua vita era colorata, e tutto ciò che facevi era un baleno
        e quando parlavi, emanava colore persino la tua voce
        Ti ringrazio comunque di avermi fatto vedere il tuo arcobaleno!
        Giuseppe Esposito
        Composta sabato 7 maggio 2011
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          Confessione

          Ta
          non credermi
          se ti chiamo spesso amore mio
          non credermi
          se ti applaudo davanti a tutti
          non credermi
          se ti faccio sorridere spesso
          non credermi
          se ti regalo rose rosse al tuo compleanno
          non credermi
          se ti porto a ballare a capodanno
          non credermi
          se parlo bene di te davanti agli amici
          non credermi
          se apprezzo il tuo modo di vestire
          non credermi
          se ti dico che mi piace il tuo modo di scuotere la testa
          non credermi
          se ti dico che apprezzo il tuo comportamento
          non credermi
          perché sono, infingardo, approfittatore, egoista, bugiardo, menefreghista
          sfacciato, testardo, millantatore, vanitoso, rognoso, falso e qualunquista.
          Questa è vera autocritica, momento di assoluta verità però
          fanne tesoro perché stai sicura, non si ripeterà!
          Ma sei sicura? cosa dici? che tutto ciò che ho detto lo sapevi gia?
          Per questo mi ami ancora? perché malgrado tutti i miei difetti,
          soddisfo la tua mania, le tue voglie e i tuoi diletti!
          E fatta, non c'è che dire ma tu sei proprio matta!
          Giuseppe Esposito
          Composta martedì 3 maggio 2011
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            Chiedere è lecito, rispondere è cortesia

            Ho chiesto
            amore, ho avuto sesso
            ho chiesto
            comprensione, ho ricevuto indifferenza
            ho chiesto
            amicizia, ho ricevuto interesse
            ho sempre fatto del bene
            ma ho ricevuto ingratitudine
            ho chiesto
            attenzione, ho ricevuto maleducazione
            ho chiesto
            partecipazione, ho ricevuto indifferenza
            ho chiesto
            di parlare, ho ricevuto noncuranza
            ho chiesto
            benevolenza, ho ricevuto cattiveria
            ho chiesto
            umilmente, ho ricevuto protervia
            ho chiesto
            benevolmente, ho ricevuto invidia
            ho chiesto
            per favore, ho ricevuto protesta.
            Mi sono reso conto che abbiamo creato un muro
            di egoismi che si erge contro noi stessi
            pertanto è inutile chiedere
            si passa soltanto per fessi.
            Giuseppe Esposito
            Composta mercoledì 4 maggio 2011
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              Sisinella

              Per mè si stata o'primo ammore
              e ti ricordo con ardore
              eri fin troppo bella, stivi e casa à Ruanella
              le tue amiche ti chiammavano "Sisinella"

              Frequentavamo a stessa scola à media "Fiorelli!
              a riviera è Chiaia, vicino a villa comunale
              luogo di" filoni ", baci innocenti e giochi stagionali

              Pigliavamo ò tram assieme a fermata Maschio Angioino
              tu ché libbri cù n'elastico, io cù nu filo e spavo,
              ma baldanzosi, spensierati, un po' garibaldini

              Nù juorno mentre aspettavo ò tram, si arrivata è corsa
              eri in ritardo, ma ti sò carute e libbri, io li ho raccolti
              tu cu nù filo e voce me ditto" grazie"e me dato nu vase!

              Da chillu mumento ò capito che nun t'ero indifferente
              era sbocciato l'ammore ma spuntaneamente
              se accussi se puteva chiammà, eravamo tredicenni!

              Poi o! destino c'hà separati, dopa a scola è cagnata casa
              nun stivi chiù 'ncoppa a Ruanella, e pur'io mi ero spustato
              io steve e casa à santa lucia, tu invece a Casavatore

              Ma quegli anni che mè regalato m'hanno trasfurmato
              aviva nà maturità e nà cunsapevolezza che ricordo
              cù chiarezza l'adolescenza mia fino a fà ho surdato

              Mi ricordo ancora, che durante à naja mi mannavi lettere
              d'ammore cu frasi appassiunate, che cunservo ancora
              e nun ghiettè maje, 'nsieme à cierte foto scolorite assai

              Venni à sapè che t'eri spusata, e c'hai n'a bella nidiata
              di bambini che hanno sicuramente arignuto la voglia
              tua è mamma e sicuramente anche la tua 'jurnata

              Oggi stranamente mè si venuta in mente, ho preso
              le tue foto le ho strette sul mio cuore
              e ti ho dichiarato ancora riconoscente amore!
              Giuseppe Esposito
              Composta venerdì 15 aprile 2011
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                Segnali premonitori

                Se penso alle grandi calamità che danno affanni
                si abbattono sulle città, sconvolgono nazioni
                provocando enormi danni
                mi sono fatto un'opinione.
                E la natura che si ribella contro quelle popolazioni
                che sono responsabili di gravi manipolazioni
                che violano le sue leggi continuamente
                alterando il suo status permanente.
                Si può dire veramente che essa reagisce
                duramente e con oculatezza colpisce con fermezza
                chi si è macchiato di crimini e delitti contro
                i prediletti figli e i suoi protetti che sono fatti
                oggetto di stermino e caccia esasperata senza tenere conto
                che la loro specie e limitata!
                Guarda caso ha colpito nell'orgoglio che ancora dura
                mangiatori di balene, delfini e capodogli
                portando sull'orlo dell'estinzione meraviglie della natura
                quasi volesse dire con veemenza
                avete ridotto i miei figli all'emergenza!
                Terremoti, maremoti, tornadi e tsunami sono
                solo messaggi che manda come arcani
                contro degrado, inquinamento e stragi immani.
                Dicendoci, fermatevi finché siete ancora in tempo
                altrimenti aprirò le cateratte dell'inferno!
                Giuseppe Esposito
                Composta mercoledì 13 aprile 2011
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                  Donna in amore

                  Brezza di vento
                  che accarezzi quella guancia,
                  quei meravigliosi seni
                  nel verde dei prati in fiore,
                  perché non doni a questa donna
                  dalle labbra rosse di fuoco
                  una melodia d'amore?

                  Ella è come una poesia,
                  dolcemente come un fiore
                  dal profumo delicato.

                  Come una stella
                  nasce e cresce luminosa
                  nell'intimo del mio cuore
                  e scivola sulle onde
                  di un amore infinito
                  per innalzare al cielo
                  un grido d'amore.
                  Giuseppe Esposito
                  Composta domenica 10 aprile 2011
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                    Il punto "g"

                    E il perno dell'universo, tutto gira intorno ad esso
                    è il centro del piacere, ma non a tutti è dato sapere
                    il luogo della sua ubicazione ma anche sito di perdizione.

                    Ogni donna lo possiede, si conosce la sua sede
                    ma non il suo punto particolare, che varia ad ognuna
                    ma la sua ricerca è opportuna.

                    Molti si adoperano a cercarlo ma pochi sanno come trovarlo
                    la sua funzione è naturale la sua reazione non è normale
                    è un'esplosione di emozioni, brividi, aneliti e contrazioni
                    si perde ogni cognizione, freni ed inibizioni

                    Dopo i preliminari, giunge il momento adatto
                    lei mugola, si lamenta e ti implora
                    ma è opportuno usare il massimo tatto
                    altrimenti mandi tutto in malora

                    Poi è un crescendo Rossiniano, la marcia trionfale dell'Aida
                    che ogni donna vorrebbe provare una volta nella vita
                    per dire con fierezza anch'io ho toccato il cielo con le dita!
                    Giuseppe Esposito
                    Composta giovedì 7 aprile 2011
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