Le migliori poesie di Anna Di Lollo

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Scritta da: Anna R. Di Lollo

Mi piace quando piove

Mi piace quando piove.
Amo sentire il rumore delle gocce
gonfie e pesanti,
che incontrano le varie superfici.
È un po' come il suono
che fanno i miei pensieri per te,
cadendo, grondanti, sul mio cuore.
È un tintinnio incessante, simile,
ma ogni volta diverso e distinto,
perché tante sono le emozioni
che sai accendere e suscitare.
Guardo.
Di fronte alla mia finestra
un passero si ripara dalla pioggia
sotto un tetto,
e cinguetta, cinguetta, cinguetta.
Chissà,
forse canta d'amore
come me per te.
Anna Di Lollo
Composta lunedì 30 novembre 2009
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    Scritta da: Anna R. Di Lollo

    La vita stessa

    Osservo il mondo intorno,
    ne faccio parte.
    Sono un granello di sabbia
    trasportato dal ghibli nel deserto
    e il ghibli stesso.
    Sono lo zefiro carezzevole
    nei prati tra i fiori
    e le medesime corolle ondeggianti.
    Sono l'aquila, che si lancia
    a capofitto dalla rupe,
    e l'altezza della rupe.
    Sono il luì timido
    che al Sole gorgheggia
    e i raggi che lo scaldano.
    Continuo ad ammirare
    il miracolo che mi circonda.
    Trasportata lo contemplo,
    eppur non lo invidio:
    io sono luce,
    sono io la vita stessa.
    Anna Di Lollo
    Composta sabato 25 novembre 2017
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      Scritta da: Anna R. Di Lollo

      Perla rara (o della femminile natura)

      Di fregi antichi ho la raffinatezza,
      d'arcobaleni l'intima bellezza.
      Se geroglifico son da decifrare,
      il mistero m'aggiunge alle perle più rare.

      Spezia indiana, seta orientale,
      ambra, gemma, pietra d'opale;
      persino l'eburneo alabastro
      m'adorna la pelle come lezioso nastro.

      Sciogliendo le mie lunghe chiome al vento,
      di gelosia divengon ree le stelle del firmamento;
      vedonsi sottrarre vezzo e turbamento arcano,
      suggendo invidia da ogni gesto ormai vano.

      Eppur resto femminile creatura,
      dotata d'assai fragile natura;
      se di porcellana son stata plasmata,
      m'accade sovente d'esser frantumata.

      Sembrerà triste ma, solo allora,
      si vedrà l'interno che mi colora:
      un volo limpido sottratto al cielo,
      di casta nube dal bianco velo.
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