Amore, nel silenzio, lo grido ancora adesso che quello che provo non è solo un riflesso, non so come spiegare che come fa il sole, in alto volo via solo per amare. Amore, come spiegare a lei che il buio della notte ci ha resi galeotti, anche se pur sconfitti. Le lacrime descritte mai le vedesti, guardavi i miei sorrisi anche se piangesti. Adesso è giunta l'ora di dire veramente cosa prova il cuore e cosa prova la mente...
Eri in mezzo ai miei pensieri, non riuscivo a trovarti, forse cercavo dalla parte sbagliata quella meno colorata. Eri in mezzo alle mie confusioni storte, eri tra le righe del mio diario ingiallito, eri nel mio cuore... eri? Sei nel mio cuore... E rovisti tutto, tiri fuori i cassetti della tua anima, sparpagli le emozioni sopra il letto, ma che cerchi? Ti siedi e te lo chiedi, ma che stupida che sei, non vedi che quel che cerchi è davanti agli occhi tuoi?
E lascio le mie impronte sulla sabbia, il mare al mio passaggio le cancella, recito il copione di una vita piena, vuota, mai rassegnata. E siamo un po' tutti comparse, chi burloni, chi per farse, chi ride e chi piange, ma siamo noi anime di sangue. Avanti, si recita, è si va avanti per molto tempo, per anni, chi del bene fa il fulcro vivo, chi invece del male fa il mito. Ingoio lacrime senza rumore che graffiano l'anima e il cuore, sfioro col mio dito il tuo ricordo ma scivolo in silenzio verso il fondo...
E mi illumino di te prendo luce dal tuo cuore come un faro nella notte fa strada nel mio amore. L'immenso è il mio silenzio lo spazio senza tempo il volo di un sorriso rimane ben inciso. La nebbia si dirada nel sole del mattino, i grilli sono in festa e tu nella mia testa. Capisco che mi lasci capisco che ci soffri capisco questo amore capisco che devo andare...
La tua delicatezza è carta vetrata che passi sulla mia pelle, l'infrangersi del cristallo del mio cuore che hai provocato sbattendo la porta, la tua delicatezza è una mandria impazzita di bisonti che ha calpestato la mia anima, un fuoco che brucia i sogni, il domani ucciso, sepolto dentro te...
Morire appena un attimo prima di aver sfiorato la tua bocca, sentire il tuo profumo nell'aria e non poterti dire "ti amo" la malattia dell'amore ci separa... io resto qui...
Dolce colore del cielo, luce del mattino, soffio del cuore, silenzio dei pensieri, ma dove sei anima mia? Nel domani che verrà, nel dopo che non sa, nel fiore del destino, nei petali sparsi sul tuo cuscino... Nel giorno del silenzio, nell'amore senza tempo, nei dubbi e le incertezze, nella frasi mai dette e in quelle maledette, dove dorme una crisalide aspettando di aprire le sue ali volare anche solo per un giorno... io aspetto te domani...
Padrona del vento non ho pentimento, cammino tranquilla tra monti e colline non c'è stagione che fa opposizione. Padrona del vento accarezzo le foglie di nulla vestita giro la vita passando le soglie sbattendo le porte creo scompiglio in un batter di ciglio. Io sono forza per nulla impaurita sfido i mulini di un'intera vita, giro nei boschi, nei campi, nelle vie a me si ispirano mille poesie. Non pensate che io sia presuntuosa non è per dispetto che faccio le cose, ma sono in cerca di una vela spiegata da spingere ancora finché c'è vita.
Ho provato a stringere i tuoi pensieri in un pugno, sono volati via con il vento, io sono il tuo foglio e tu la penna, scrivi ciò che è stato della tua gemma che tanto risplendeva in assenza di luce e ora opacizza la tua dolce voce... Faccio testamento per quando non ci sarò ti lascio la luce dei miei occhi accendi un bel falò, ti lascio le mie rime d'amore e quando avrai voglia le metterai nel cuore, ti lascio la mia anima che accompagnerà la tua per quando ti sentirai solo in mezzo alla tua via, ti lascio un ricordo mai avuto un brivido non dato un amore disperato un cuore che ha tanto amato...