L'orologio segna l'ora del tuo ultimo sorriso, separa i giorni lieti da quelli meno accesi, scandisce i battiti di un cuore deciso da uno, invece, che si è arreso... Rimetti in moto il tuo silenzio, fa che esso diventi vento, parla forte e grida pure che è ora di cambiare, lascia liberi i pensieri, quel che vuoi lo sai dentro io sono qui che aspetto il tempo.
E scivola tra le pagine del tempo, sfogliando attimi di vita, porzioni di una torta mai finita che il giorno ha macerato nel vento. Nel corpo socchiuso di un uomo confuso, prendo l'essenza del tuo profumo, ne faccio la storia del mio passato, un divenire di un mondo inquinato. È carta straccia quella che vedo, nel vento soffia la vita che cedo, non sei più nessuno, non senti più nulla, solo nel cuore qualcosa traballa... e vorresti che la tua vita fosse una stella...
E mi illumino di te prendo luce dal tuo cuore come un faro nella notte fa strada nel mio amore. L'immenso è il mio silenzio lo spazio senza tempo il volo di un sorriso rimane ben inciso. La nebbia si dirada nel sole del mattino, i grilli sono in festa e tu nella mia testa. Capisco che mi lasci capisco che ci soffri capisco questo amore capisco che devo andare...
La tua delicatezza è carta vetrata che passi sulla mia pelle, l'infrangersi del cristallo del mio cuore che hai provocato sbattendo la porta, la tua delicatezza è una mandria impazzita di bisonti che ha calpestato la mia anima, un fuoco che brucia i sogni, il domani ucciso, sepolto dentro te...
Morire appena un attimo prima di aver sfiorato la tua bocca, sentire il tuo profumo nell'aria e non poterti dire "ti amo" la malattia dell'amore ci separa... io resto qui...
Dolce colore del cielo, luce del mattino, soffio del cuore, silenzio dei pensieri, ma dove sei anima mia? Nel domani che verrà, nel dopo che non sa, nel fiore del destino, nei petali sparsi sul tuo cuscino... Nel giorno del silenzio, nell'amore senza tempo, nei dubbi e le incertezze, nella frasi mai dette e in quelle maledette, dove dorme una crisalide aspettando di aprire le sue ali volare anche solo per un giorno... io aspetto te domani...
Padrona del vento non ho pentimento, cammino tranquilla tra monti e colline non c'è stagione che fa opposizione. Padrona del vento accarezzo le foglie di nulla vestita giro la vita passando le soglie sbattendo le porte creo scompiglio in un batter di ciglio. Io sono forza per nulla impaurita sfido i mulini di un'intera vita, giro nei boschi, nei campi, nelle vie a me si ispirano mille poesie. Non pensate che io sia presuntuosa non è per dispetto che faccio le cose, ma sono in cerca di una vela spiegata da spingere ancora finché c'è vita.
Un fiume di silenzio ci separa, l'alba arriva con la sera, la pioggia non bagna, resta appesa, attendo con fiducia la tua resa... Continuare là dove si è fermato il respiro, dove non c'era inverno nel tuo cielo, nei nidi di rondine stesi al vento, nel ghiaccio del mio triste inverno. Calpesto le foglie ormai volate lontane dalla terra che han visto l'estate, sto attenta a non pestare il nostro amore che come un lampo mi ha trafitto il cuore. Succede di amare senza tempo, succede di gridare al mondo, succede di morire pur respirando, succede che forse interrompo il tuo silenzio...
Dillo in sei parole, che amore sia, stringi, accorcia, taglia la via, ma ce la fai se fai la dieta a stecchetto le parole e il cuore senza meta.
Dillo in sei parole quello che hai dentro, in sei parole, quel che non hai mai provato in sei parole, tutte d'un fiato!
Petalo blu come il mare il tuo cuore, rosso vermiglio come l'inferno il tuo umore, verde dell'erba bagnata al mattino, giallo del sole se con te m'incammino, bianca è la zagara del nostro paese nera è la fascia che porta il nostro amore, assembla insieme questi colori sai che meraviglia ne vien fuori? Un arcobaleno che traccia la pioggia, una conchiglia si arena nella spiaggia, tinte che da sole non hanno valore, ma che insieme formano un mondo migliore...