Scritta da: Oriella Beretta
in Poesie (Poesie d'amore)
Cuore
Le mani
non conoscono quello
che non toccano.
Gli occhi non vedono
quello che non guardano.
Ma il cuore
può toccare e vedere
anche l'impossibili.
Composta mercoledì 10 maggio 2017
Le mani
non conoscono quello
che non toccano.
Gli occhi non vedono
quello che non guardano.
Ma il cuore
può toccare e vedere
anche l'impossibili.
Sei il mio sogno di cui ho bisogno
quell'amore che mi sappia far ridere
mentre fuori piove
quell'uomo che sa esser anche amico
che mi da presenza e serenità
quell'uomo che mi stringe forte
quando intorno è la notte
quell'amore che sento sotto la pelle
che sa leggermi negli occhi
quell'uomo che sa essere la mia forza e coraggio
che mi accetti così come sono
quell'amore che credevo non esistesse
con il quale si dimentica il tempo
quell'uomo che mi tenga stretta
perché sono la sua miglior scelta.
Forte, caldo, molto dolce,
come te
vorrei sentirti ancora parlare,
sorridere, respirare,
e poi
perché no?
Insieme naufragare.
Fa bene all'anima.
Ascoltare il rumore del mare
è come ascoltare la tua voce
ti prende
ti avvolge
t'incanta
e senza accorgertene
ti trascina lontano
in un mondo
dove non esistono pensieri
parole e illusioni
ogni onda lascia un messaggio
ogni rumore un sussulto.
Ascoltare il rumore del mare
è come stare nelle tue braccia
vivere in un incantesimo divino
e senza dire nulla
lasciarti coccolare dal silenzio
trasportarti via dal vento.
Ascoltare il rumore del mare
è come guardarti negli occhi e
avere la sensazione
di viverti da sempre.
Intorno al Natale c'è una magia che non si può spiegare.
Ci sono tante luci che rivestono case e palazzi,
e in ogni cuore sembra che cresca l'amore.
Il Natale è una festa che vale la pena sempre
festeggiare, non solo perché si fanno e si ricevono doni,
ma perché si diventa tutti più buoni.
La voce solo e le tue lettere
sono nella notte
la mia luce sul tormento
Il continuo tuo ancheggiare
con la mini e i tacchi a spillo
Ma le curve della bocca,
sono quelle a mancarmi,
e quei capelli a mantice
sui tuoi rotondi seni,
negli occhi il taglio delle rose
e nel sorriso l'armonia
con le onde dell'anima tua.
Non di te affamato di nuda carne
ma del seme nel tuo fecondo ventre
che non ho saputo vederti dentro
Delle ombre che mi inseguono pesanti
come vampiri nelle fredde notti
Affamato della tua impunità
per non averti violato l'intimo
fino alle ossa, amarti come si ama la vita
Scenderti nel cuore a trovare il mio cuore
e strappare alle radici gli assassini silenzi
Come posso illudermi d'essermi saziato
se di te non ho mai preso nessun canto?
Se ti sciogli come la sabbia di mare
disperato amore mio... come posso?
L'anima quando è silente
fonde anche il catrame.
Sei vento
nei miei pensieri
e ne divieni l'eco.
Senza parole
sussurri ai sogni
come piuma
che sfiora i desideri...
padrone dei miei "voglio".
Ci siamo incontrati
in un mondo di sogni.
In quei sogni
ci abbiamo abitato,
ci abbiamo dormito.
Solo aprendo la finestra
ci siamo accorti
che non esistevamo.
Tu non lo sai
ma mentre mi parli
io ho già penetrato
l'ombelico dei tuoi pensieri.
Tu non lo sai
ma mentre mi guardi
io sono già precipitata
dentro i tuoi abissi.