Amare di meno
Amare di meno
per non perdermi
in meandri sconosciuti,
sussurri e baci non sono
sempre scontati...
cercare vie sconosciute
al cuore per avere
sempre un filo da riannodare,
oltre il presente.
Composta venerdì 5 gennaio 2018
Amare di meno
per non perdermi
in meandri sconosciuti,
sussurri e baci non sono
sempre scontati...
cercare vie sconosciute
al cuore per avere
sempre un filo da riannodare,
oltre il presente.
Ho cercato
mille strade
per giungere a te.
Ho attraversato
strade assolate,
inverni saturi di pioggia
per arrivare da te
dimenticando
che tu sei lì
dove vivono gli Angeli
lì dove è il mio Angelo
Mamma.
Con franchezza ti dico
che in me non c'è sgomento
nell'agognare la tua bocca
che annienti e ristori
ogni mia sfrontata richiesta.
Cosa siamo mentre insieme guardiamo il cielo...
in una giornata fredda
alla ricerca di costellazioni, alla ricerca del vivere.
Tutte le luci artificiali, illuminano e fanno perdere la magia...
la magia di sentirsi parti di un progetto, voluto... creato
da entità...
Cosa siamo, mentre le labbra si uniscono e dal piacere
ci diciamo... sono felice di essere qui.
Cosa siamo, se non ricordiamo il percorso fatto
se guardiamo la carta che avvolge il nostro essere.
Potremo essere tutto, potremo non esser più nulla
e invece quando ci guardiamo... quando sorridiamo...
quando mi passi le mani nei capelli...
e mi guardi con il viso... che sorride...
con i tuoi occhi che sorridono...
qundo ti sorrido... e mi luccicano gli occhi
capisco che siamo... solo...
unicamente amore...
Talvolta adoro chiudere gli occhi
e sentirmi abbracciato da quel dolce silenzio
che mi sussurra parole di un ricordo d'amore,
che custodisco sempre nel mio cuore.
Da quell'impulso che ti lega all'anima
Dove tutto parte... dove nulla nasce
Ma si plasma sulla tela...
Lì... l'immagine perfetta di te...
quello che senti
In un quel momento
Per un momento.
Il giorno passa e sempre
ci lascia soli,
ma riesco a prenderti
per mano
nel crepuscolo di tutti
i miei quotidiani pensieri,
dove il tempo si rallenta
per magia,
e rimane tutto in sospeso,
per restare con te
il più possibile.
Tra le tue braccia mi sentivo al mio posto nel mondo,
forse è questo l'unico modo in cui bisognerebbe sentirsi.
Tra le tue braccia sentivo le tue assenze programmate,
le tue distanze fredde che non nascondevi.
Lontano dalle tue braccia sentivo la tua diffidenza continua e profonda,
lontano dalle tue braccia mi facevi sentire sempre in colpa,
lontano dalle tue braccia mi mancavi anche quando cercavi di starmi vicino.
Non ho mai saputo davvero chi fossi, cosa facessi di preciso, cosa sentissi al di la del dichiarato, da dove venivi.
Sei stato un vetro opaco oscurato,
ogni tanto un raggio di sole ti ha illuminato,
ogni tanto un barlume di amore ti ha acceso.
Hai sempre finito per ferire,
con noncuranza e intenzionalità.
Hai scelto di non amare,
hai scelto di non dare,
ma con un profondo bisogno di amore e cura,
come una macchina programmata solo per ricevere,
come un'assicurazione dall'ennesima e ineluttabile dipartita.
Nessuna giustificazione,
quella che ti darai non servirà nemmeno a te.
So che tornerai, come tutti.
So che non sarà più lo stesso,
forse non sarà più niente,
quel niente che hai spesso mostrato per poi ritrattarlo, ritirarlo e infine rivenderlo.
Questo non è amore,
questo non è dolore,
questa è incapacità e inettitudine,
questa è mancanza di obiettivi e valori forti,
questa è debolezza.
Uno solo non deve sorreggere per due,
ognuno dovrebbe aver la gioia di esserci,
di donare il suo cuore e far conoscere il suo essere.
Ognuno ha il suo percorso,
il tuo non include una crescita,
va verso una caverna di solitudine e di silenzio.
Quando esci inventi un palazzo dorato,
quello che riesci solo ad immaginare
ma non a costruire.
Deve essere fredda la tua caverna,
eppure non hai voluto accendere il fuoco insieme a me.
Dolce fotografo
Vuoi carpire l'essenza di questo mondo?
A passi lenti assapori l'intreccio degli spazi intorno a noi
Poi ti fermi
Mi osservi
Abbiamo forse incrociato un effimera ispirazione?
Adagi le tue dita sull'obiettivo
Ti osservo
Il mio sorriso innamorato
I miei capelli che abbracciano il dolce vento
Assaporo con i miei sensi i colori del tramonto
Il profumo del mare mi inebria
Le onde si muovono così armoniosamente
Come danzatrici arabe
E le osservo,
Mentre cercano di lambire con un bacio la spiaggia,
In ogni istante della loro esistenza
Cattura questa magia amore mio con il tuo obbiettivo.
Ammaliato dal tuo sguardo.
In eterna adorazione dei tuoi occhi.
Essi brillano nel tuo sorriso, come scintilla il sole che si specchia nel placido mare.
Lentamente, scivola il palmo della mia mano sul tuo viso.
Dolcemente scorrono, su quel candido tuo pudico rossore, le mie dita, tremolante eco, di un cuore impazzito.