Ed eccoci qui, nel turbine di un gioco sporco dove una parola non detta è forse meglio di una urlata con la voce di qualcun altro, dove le parole assumono pesi e misure totalmente diverse, dove il rispetto sembra essere una virtù indefinita sospesa sul sottile filo della rabbia. Dove un semplice frase può essere interpretata senza spiegazioni nel peggiore dei modi. Dove le distanze assumono i contorni indefiniti di dell'infinito. Ti guardo ed è come non ti vedessi, ma so che lo sguardo che mi riservi è di disprezzo, di odio. Lo stesso sguardo che un giorno mi apriva le porte del paradiso, adesso le chiude con doppia mandata.
Disprezzami pure se vuoi, la verità fa male ed io purtroppo non sono uno che mente facilmente. La verità è che proseguo a volerti fin troppo bene, anche se mi odi. La verità è che continui ad essere importante anche se non vuoi più vedermi.
Svanirò. Come un'ombra al calare della notte. Ma sarò lì, dove mi hai lasciato a marcire. Saprai dove trovarmi quando sarà il momento...
... io ci sarò, ma il tuo posto non è più nel mio cuore.
Il tuo cuore è gelido come la neve che cade dal cielo e, che io guardo a poco a poco scendere giù e ricoprire le strade. Tutto mi parla di te... tutto vive di te... tutto sarebbe vita se tu fossi con me.
Vorrei aprire le mie braccia, come porte di una gabbia dove ti senti imprigionare per lasciarti volar via dove vorrai andare senza più sentir dolore... forse... poi vorrai tornare.
Con le prime luci del mattino rinasco e ogni notte muoio insieme al mio cuore... fiocchi di neve che mi riscaldano, non so più niente di te... non so cosa fai con chi sei, non so quel che è stato, so solo quello che ero. fumando una sigaretta, questo fumo che esce dalle mie labbra sa di bruciato, di un amore consumato,che non è potuto più crescere... ma che continua ad ardere dentro lasciando accesa questa fiamma. quel che rimane è questo fumo che sale al cielo, lo stesso cielo che era sopra di noi, e quel mare che sa di un ricordo lontano, ma che sa di sale come quella volta sotto al sole d'estate... non importa che tra noi non ci sia più nulla, quel che importa è che sulle tue labbra ci sia sempre un sorriso, quel maledetto sorriso che colorava quelle giornate... e guardarlo nelle foto mi fa ancora sognare.
Vorrei salutarti ma non ci riesco dopo tanto tempo, il dolore che ho provato, perdonarti ma perché? Non mi esce la voce quando ti vedo, ho un peso nello stomaco, ho paura di rianimare il tuo sentimento sbagliato ma dovrai capire un giorno.