Scritta da: Concetta Antonelli
Ma perché questa notte non finisce mai...
Non posso addormentarmi, non voglio addormentarmi.
Ho paura del risveglio... ho paura di quell'attimo di totale, assoluta vulnerabilità.
L'attimo in cui il sonno mi ha privata di tutte le difese e ho riaperto gli occhi e allora quella bastarda dell'angoscia sale con il coltello brandito nelle mani adunche e colpisce, colpisce... giù, senza pietà, affondando, affondando... e a me manca il respiro.
Quanto hanno ragione sulle malattie psicosomatiche, se tu reprimi, il corpo si vendica e fa riaffiorare tutti i sintomi attraverso il filtro della malattia...
Il cielo è azzurro da fare male, l'aria è perfino profumata di mare.
Ma come fa questo profumo a superare le barriere di polvere e smog e arrivarmi nelle narici che lo bevono godendone...
Ho un animo tutto morbido, plastico.
Basta pochissimo a farmi piangere, pochissimo a farmi ridere, pochissimo a farmi imbronciare.
Faticosamente devo ricostruire la mia corazza.
Eppure non ne ho la minima voglia, vorrei lasciarlo così quest'animo bambino, tutto tenero, esposto ai raggi di sole con la paura di scottarsi ed ebbro di profumo di mare...
Ebbro di vita...

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    Scritta da: Concetta Antonelli

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    Odi, serve a difenderci, a vivere...l'importante è che non falsi il nostro io...
    grazie
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    postato da , il
    è proprio vero ank'io mi impongo una corazza ma ci sono momenti in cui ci troviamo scoperti, fragili e questo fa paura. Paura di non farcela.E come automa di giorno vesto la mia maschera di pagliaccio
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    postato da , il
    sì, lo hai spiegato molto bene...
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    postato da , il
    Di giorno si lotta per mantenere la 'facciata esterna' che tutti conoscono e che ci siamo 'faticosamente' costruiti. Nella transizione dal sonno alla veglia i sogni cedono il posto alle impressioni di un nuovo giorno come lo splendore delle stelle cede alla luce del sole.
    il nostro vero Io riemerge per poi essere ricacciato nei panni che gli abbiamo preparato : recitare la 'vita'.
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    postato da , il
    Vedi Damon, di giorno si affrontano i fantasmi, uno si fa una ragione ( è questa la corazza ) e si va avanti. Secondo me c'è un momento di vulnerabilità nel risveglio, quello del ritorno alla coscienza, un attimo in cui si è piccoli, esposti...forse si è anche più autentici...
    Grazie della sosta e delle tue parole...

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