8 marzo, Festa della Donna, Giornata Internazionale Della Donna, è un giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne. Auguri a tutte le donne!
Prendete per buono gli auguri in questo giorno, anche se per me la donna merita ogni giorno di vivere nel favore della vita, e nel sereno della sua dignità.
Il rispetto per una donna è lasciarla vivere nel fiore della sua dignità, nutrendosi della sua più felice libertà.
In ogni ramoscello di mimosa vi sono incisi i valori di tutte quelle donne che hanno lottato per far prevalere il loro diritto di essere "donne".
Auguri a te donna che sei l'eterna dolcezza, sei l'essenza e la presenza che accompagna ogni attimo della vita, a te che intridi il tempo di bellezza ornandolo con i tuoi infiniti sorrisi. Donna sei la creatura più preziosa del creato, un dono che deve essere tenuto forte, ma non con forza, delicatamente, stretta al petto da tutto l'amore dei nostri cuori. Sei raggiante e affascinante anche quando tremi per un dolore che non vuoi rivelare e te ne vai così, avanti in un cammino necessario, dove devi lottare e sempre lotterai per un rispetto che ti tocca per diritto. Auguri alla mia donna speciale.
Ogni donna è guerriera e principessa, tante sensazioni racchiuse nell'anima, una moltitudine di emozioni palesate dal cuore.
I fiori più delicati, più profumati e più belli si trovano quasi sempre in una sola metà dell'universo: quella che porta la vita.
Visti gli immani disastri causati nei secoli passati dall'egemonia maschile in tutti i campi del vivere umano, auspichiamo, per un futuro migliore di tutta l'umanità, non soltanto la parità di genere, ma anche la supremazia delle donne – per la loro innata sensibilità, lungimiranza e cultura della vita - in ogni campo e ambito civile, da quello politico, a quello sociale, a quello familiare.
Uomini vi prego fermiamoci un secondo
aiutatemi a capire che succede a questo mondo
aiutatemi a capire, perché da sol non ce la
faccio
cosa vi porta dal cingerlo a romperlo quel
braccio
da accarezzar quel viso guardandola negli occhi
a gonfiarlo e massacrarlo a forza di cazzotti
come si arriva, dal dedicarle una canzone
a ucciderla per rabbia e gettarla in un bidone!
Fermiamoci vi prego e dalla peggior delle paure
torniamo ad essere gli uomini dalle scintillanti
armature
torniamo a corteggiarle, a dedicarle versi
torniamo ai gentil modi che ormai si sono persi
possa tornar ella, a veder nello sguardo nostro
gli occhi del amante e più quelli del mostro.
Otto marzo... per la tua festa anche l'uomo perde la testa e si mette la vesta per la tua festa.
Le donne sono i veri architetti di questa nostra società.