Scritta da: Silvana Stremiz
La festa della mamma per me è sempre quando mi sei vicina. Oggi è una ricorrenza che voglio rappresentare con questi fiori che scompaiono di fronte alla tua bellezza. Ti voglio bene mamma!
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La festa della mamma per me è sempre quando mi sei vicina. Oggi è una ricorrenza che voglio rappresentare con questi fiori che scompaiono di fronte alla tua bellezza. Ti voglio bene mamma!
Con mamma stavo bene e sono nato per conoscere papà.
Quando una persona ci lascia, quando non è più qui e non possiamo più toccarla, o sentire la sua voce... sembra scomparsa per sempre. Ma un affetto sincero non morirà mai. Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà per sempre nei nostri cuori: più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola.
Che le pulci di 1000 cammelli infestino il culo di chi ti rovina il nuovo anno, e che le sue braccia siano troppo corte per poterselo grattare.
Auguri di buon anno.
L'anno nuovo sta per arrivare, andiamoci tutti quanti a sbronzare e tra lenticchie e cotechino speriamo ci scappi pure un bacino.
Termino già il mio poetare perché vado a brindare e col sottofondo di tutte ste botte auguro a tutti una splendida notte.
Buon Anno!
I nonni hanno cuori pieni d'affetto. È per questo che un nonno non impallidisce mai, nemmeno quando il suo nipotino trotterella verso di lui con un sorriso raggiante e un bel mazzo dei fiori che lui stava coltivando per il Concorso di Floricoltura.
Dimentica il suo nome, i suoi baci, il suo amore, ricorda ha scelto lei. Dimentica le cose che ti ha dato... ricorda, se ne è andato. Dimentica il suo sorriso, che ti stringeva. Ricorda è con lei stasera. Dimentica il tempo che è volato, quanto ti ha amata. Ricorda, ti ha lasciata.
Ti auguro che il 2025 ti porti tutto ciò che più desideri ma, ti auguro anche che ti lasci il tempo per goderti tutto ciò che ti avrà portato.
Il nostro augurio è che, fra molti anni, possiate ancora dire: "è ancora bello come il primo giorno".
Anche la fine di una storia pretende la sua eleganza che è quella di uscire di scena senza addossare né colpe, né condanne, ma solo con estrema delicatezza.