- Pacey: Ti lascio libera. - Joey: Cosa? - Pacey: Ti lascio libera. Non c'ho mai creduto veramente a quella stronzata "se ami qualcuno lascialo libero" come dimostra tutto ciò che ho fatto nella mia vita fino a questo momento ma io sono determinato ad essere felice, in questa vita. E io ti amo, voglio dire, in fondo ti ho sempre amata ma i nostri tempi non hanno mai coinciso e, a quanto mi risulta, il tempo non è amico dell'uomo perciò devo rassegnarmi ad essere felice adesso perché è così, questo è tutto quello che abbiamo. Se c'è una cosa che ho imparato dalla morte di Jen è questo... - Joey: Io non voglio essere lasciata libera...
- Joey: Dawson io non litigavo con te, litigavo con me stessa! Una parte di me voleva mandarti via per sempre, l'altra parte invece voleva stringerti forte. - Dawson: e quale parte ha vinto? - Joey: Possiamo dire che per ora la questione è irrisolta.
- Will: Ero coinvolto dall'idea romantica di come sarebbe stato avere un bambino con lei, capisce... Ecco tu saresti stata splendida col pancione e con le tettone, credo... e al momento del parto io sarei stato con te mentre spingevi e mi gridavi di andare all'inferno e io ci sarei andato e l'avremmo allevato con i valori che per noi sono importanti, il rispetto per le opinioni degli altri eccetto insomma quelle che sono diverse dalle nostre. Al suo primo appuntamento con una ragazza o un ragazzo, o se fosse stata una ragazza con un ragazzo, o una ragazza, saremmo rimasti a casa nervosi ad aspettare ma facendo finta di niente... e quando poi sarebbe andato al college gli avremmo detto addio, ci saremmo guardati negli occhi dicendo "abbiamo fatto un buon lavoro"... - Grace: Voglio avere un bambino con te!
- Jen: Sai una cosa Dawson, forse avrò commesso qualche errore ma almeno non vivo nel mondo delle favole - Dawson: Scusami Jen, non volevo offenderti, volevo sapere qual è il mio posto. Scegli... lui o io? Chi è il terzo incomodo!? - Jen: Sai, credo proprio di essere io!
Ognuno di noi ha una ragione per riscrivere la storia; a volte per crearci un alibi, a volte per ferire qualcuno che ci ha feriti e poi altre volte, solo per toglierci l'imbarazzo... naturalmente c'è chi ritiene che riscrivere la storia, sia solo un altro modo per mentire. Ma... che cos'è la storia se non una serie di bugie concordate?
Tutti noi portiamo il nostro bagaglio... certo è bello viaggiare con qualcuno che può alleggerirci il peso, ma di solito è più facile disfarsi di quello che si porta per tornare a casa prima, presumendo naturalmente che ci sia qualcuno ad accoglierci al nostro arrivo. Perché ci attacchiamo così tanto a questo bagaglio, anche quando vorremmo tanto voltare pagina? Perché sappiamo tutti che potremo poi accorgerci di aver mollato troppo presto.
- Clark: mamma, cosa faresti se potessi osservare tutto? Ogni particolare, ogni dettalgio di qalsiasi cosa o persona? - Signora Kent: imparerei a chidere gli occhi.