Scritta da: Cheope
in Frasi di Film » Telefilm
Credere il meglio delle persone non significa migliorarle.
dal film "Dr. House - Medical Division" di Serie TV
Credere il meglio delle persone non significa migliorarle.
Joey: [sospira] ciao, sono io. Allora, pensavo che avrei avuto una risposta quando ho alzato la cornetta, ma non è stato così. Poi ho pensato che mi sarebbe venuto in mente qualcosa mentre parlavo, ma - heh nessuna fortuna. Um... Pace... credo che il problema sia cercare di capirci qualcosa da soli. Io io penso che forse dovremmo... farlo insieme, capisci? E... sai quando si dice se potessi rifare una cosa da capo cosa cambieresti? Beh... probabilmente cambierei un sacco di cose... ma sono anche molto fortunata ad averne la possibilità. E... credo che quello che voglio dire è che non ti guarderò per poi pensare a quello che è successo. Ti... ti guarderò pensando a tutto quello che potrebbe essere. Chiamami. Ciao.
Dio: Cercavi me?
Joan: Non lo so...
Dio: A volte quando sei sola pensi a quella ridicola canzone di Titanic e piangi.
Joan: Perché sei così banale?
Dio: Perché me lo domandi sempre?
Tutti noi ci immaginiamo artefici del nostro destino... capaci di determinare il corso delle nostre vite... ma siamo davvero noi a decidere la nostra ascesa e la nostra caduta?! O c'è una forza più grande di noi che stabilisce la nostra direzione?! È l'emozione che ci prende per mano?! È la scienza ha indicarci il cammino?! È Dio che interviene per tralci in salvo?!
Con suo disappunto non poter scegliere il proprio percorso è la triste condizione dell'uomo...
gli è solo dato come atteggiarsi quando il destino chiamerà... sperando che non gli manchi il coraggio di rispondere.
Vorrei essere un uomo all'altezza di essere visto con te.
Ancora oggi continuo a pensare che ognuno sia artefice del proprio destino. Adesso però riconosco che non tutte le persone sono abbastanza forti da plasmare la propria vita, e provo più indulgenza nei loro confronti di quanta non ne avessi all'epoca.
[I due si guardano negli occhi e poi Pacey si avvicina a lei e la bacia. Poi lui lentamente si allontana e Joey lo guarda un po' sorpresa.]
Joey: [Sospira] Che cos'era?
Pacey: Non lo so. Ma... ti ricordi di quanto ti ho detto di essere disposta a rimanere sorpresa dal futuro?
Joey: Sì.
Pacey: Sorpresa.
Joey: Perché tu non sembri così sorpreso?
Pacey: Beh... forse perché io... volevo baciarti sin da quando ti ho visto con quel vestito.
[Joey abbassa lo sguardo e guarda il pigiama che sta indossando.]
Pacey: No. Uhm... non quel vestito. Quello... uhm... il prec--beh, insomma, non—
Joey: Aspetta, aspetta, aspetta.
Pacey: [Lui si schiarisce la voce]
Joey: Tu volevi baciarmi da tutta la notte?
Pacey: Si.
Joey: Anche quando mi hai urlato contro.
Pacey: [Ride] Soprattutto quando ti ho urlato contro.
Joey: Anche quando stavi flirtando con quell'altra ragazza?
Pacey: Sì. Anche allora.
Joey: Quindi... questo è... una specie di... nuovo sviluppo nella tua vita?
Pacey: Volerti baciare? No. C'è sempre stato... come... il rumore bianco, oppure... i servizi segreti o la minaccia di una guerra nucleare, per capirci. Solo qualcosa a cui sei abituata.
Joey: E questo... non ti fa andare in paranoia.
Pacey: Beh, sì e no.
Joey: Quale dei due, Pacey?
Pacey: Mmh. Sì.
- Luke: I tuoi genitori sono un po' freddini...
- Lorelai: Erano nella marcia dei pinguini!
- Tyler: Ora sei morto!
- Jeremy: Davvero? A me sembra di stare qui ad aspettare che tu tiri fuori le palle.
Ne vale la pena? Che la nostra felicità sia così tanto collegata alla vita di un altro essere umano?Commenta