La giustizia militare sta alla giustizia come la musica militare sta alla musica, non so se mi spiego.
dal film "High Crimes - Crimini di stato" di Carl Franklin
La giustizia militare sta alla giustizia come la musica militare sta alla musica, non so se mi spiego.
Il suocero sta male, la sua zita piange disperata, il matrimonio è rimandato, la sua vita va a farsi fottere... e lui la prima cosa che fa? Telefona alla mia fidanzata... Cornutazzo!
Kennedy: Cominciamo con le cose facili. Da quanto lo sai? Di essere gay?
Willow: Aspetta, questo sarebbe facile?! E ammesso che io lo sia, avanti, dimmi, da cosa lo presumi?
Kennedy: D'accordo, scusa! Da quanto ti piace fare sesso con le donne? Willow Ehi! Come capisci questo genere di cose? Hai un lesbo-radar? Kennedy Esistono modi più carini per dire certe cose.
Siamo fatti per stare insieme.
Se il paziente peggiora di notte e mi fate chiamare a casa, dovete fare in modo che non muoia per due motivi:
1) avrete ucciso una persona
2) mi avrete svegliata per niente.
Però sono stanco... stanco. O forse sono troppo vecchio per veder morire un altro poliziotto.
- Seth: Ieri sera prima di andare a letto avevo un brufolo sotto la pelle pronto ad affiorare. Oggi mi sveglio ed ho la faccia liscia come il culetto di un bambino.
- Ryan: E allora!? Meglio così!
- Seth: Ryan, tu non cogli i segnali!
- Ryan: Di mattina no.
- Seth: Va tutto liscio come l'olio. Strano, no!?
- Ryan: Perché?
- Seth: Marissa che è tornata alla Harbor, voi due che superate il triangolo col surfista, la mia ragazza che ottiene un punteggio da favola al sat. E pensa che facciamo pure i piccioncini.
- Ryan: È l'ultimo anno di liceo. È tempo di raccolta.
- Seth: No, non farti illusioni. Quando le cose si mettono al meglio la rovina è dietro la porta, Ryan!
- Ryan: La rovina!?
- Seth: La senti? È nell'aria! Eccola, è arrivata! Ne ero sicuro! No no no, dove vai? Non vorrai aprire la porta al male!
- Ryan: Se fosse il lattaio? Chi è?
- Kaitlin: Sono andata a casa per fare una sorpresa a mia madre e mi ha aperto la porta un iraniano.
- Ryan: Come dici?
- Kaitlin: Il maggiordomo mi sono detta. Poi, ho notato i suoi sandali: Prada. Ho pensato "sarà il mio nuovo patrigno!". L'abbraccio d'istinto, con grande slancio. Ma in quel momento è arrivata sua moglie. Ora passi per l'iraniano, ma mia madre non è il tipo da multiproprietà.
- Ryan: Senti, forse...
- Kaitlin: Io gli dico "scusa iraniano, questa è casa mia. Che ci fai? E mia madre che fine ha fatto?". E lui mi risponde "Chi è tua madre?". Io glielo dico e lui bofonchia che ha traslocato e che la sua posta viene inoltrata qui.
- Ryan: Forse hai sbagliato indirizzo.
- Kaitlin: Insomma, mi fai entrare o no!? E bravo Ryan, sei rimasto il solito maleducato, vedo.
- Ryan: Miseria ladra.
- Seth: Miseria ladra, Kaitlin Cooper.
- Kaitlin: Vicino soggetto, come stai?
- Seth: Sei diversa. Insomma... cresciuta.
- Kaitlin: Di tette?
- Seth: No, che dici? Siii. Visto!? La rovina è donna!
Potrebbe non piacerci... ma è davvero importante fermarci ogni tanto, uscire dalla nostra testa e vedere l'intero quadro della situazione.
In realtà, capire che abbiamo guardato le cose in modo sbagliato, può essere una sorta di liberazione.
E all'improvviso vedi il nuovo potenziale... nuove possibilità... dove non ne avevi mai viste prima.
E va tutto bene quando una situazione senza speranza, all'improvviso sembra buona... Sfortunatamente, a volte succede il contrario.
Un giorno scopri che la tua vita ha uno scopo, e qualcuno ti fa sentire speciale, e trovi degli amici. Ed è come se improvvisamente tutto il tempo e il dolore che sono serviti per arrivarci, non contassero più.
Volevo darti quello che meriti.