Teneteveli stretti i vostri pezzi di ricordi, vi capiterà di averne bisogno una notte senza luna, quando tutto vi sembrerà inutile e avrete la sensazione di essere davvero su questo pianeta ma per fortuna in una posizione privilegiata per guardare le stelle. FM 107.3 Radio Caos: dall’altra parte della Luna.
E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie, sdraiarti e ascoltare il cd della tua vita, traccia dopo traccia, nessuna è andata persa. Tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell'altro, servono ad andare avanti. Non pentirti non giudicarti, sei quello che sei e non c'è niente di meglio al mondo. Pause, rewind, play e ancora, ancora, ancora. Non spegnere mai il tuo campionatore, continua a registrare e a mettere insieme nuovi suoni per riempire il caos che hai dentro, e se scenderà una lacrima quando lo ascolti, beh, non aver paura: è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita.
Step: "Ho paura di dirti qualcosa di sbagliato.. Ti amo" Babi: "Ridimmelo" Step: "Ti amo" Babi: "Non smettere mai di dirlo" Step: "Ti amo ti amo ti amo.." Babi: "Non sono mai stata così felice in vita mia" Step: "Neanch'io" Babi: "Così felice da toccare il cielo con un dito?" Step: "No, molto di più, almeno tre metri sopra il cielo".
L'amore è... gentile, l'amore è... l'amore è paziente ed è davvero molto difficile; infatti è probabilmente la cosa più difficile da affrontare... ma qual è lo scopo della vita? Cercare di affrontarla con meno difficoltà possibili o di viverla? E allora si incontra qualcuno, una compagnia. Tutto inizia con una piccola scintilla, è la parte migliore, tutti adorano quella parte e quella persona ci aiuta nei momenti più duri anche quando il lavoro ci fa impazzire, e poi si inizia a discutere su quale film vedere oppure si dimentica un compleanno e si discute su come deve essere piegato un tovagliolo, a cigno? E tu ti arrabbi e lei si arrabbia e all'improvviso sembra così facile scappare, andare via; è strano, l'universo invia sempre dei segnali se si commette un errore, un pianoforte ci cade in testa o un cavallo scappa via e ritarda un intero matrimonio... quello che l'universo tenta di dire è che la possibilità di incontrare la persona che rivoluziona la tua vita è una su un milione e per niente al mondo devi lasciarla andare, non devi.
- Elena: Sarò al sicuro con te? - Damon: Si. - Elena: Prometti di non fare quella cosa del controllo mentale con me? - Damon: Si. - Elena: Posso fidarmi di te? - Damon: Sali in macchina. Dai.
- Mi vuoi dire perché fai questo? - Che cosa il matrimonio? - No, fai sempre in modo che gli altri siano felici. Però tu hai rinunciato già a troppe cose. - Non è così. La mia non è stata una scelta fra te e Jacob. È stata una scelta fra chi dovrei essere e chi sono. Io mi sono sempre sentita fuori posto, come se continuassi a inciampare in tutta la vita. Io non mi sento normale, perché non sono normale e nemmeno voglio esserlo. Ho dovuto affrontare il dolore, la sconfitta e la morte nel tuo mondo eppure non mi sono mai sentita così forte e più viva e più me stessa, perché era anche il mondo a cui voglio appartenere.
- Elena: Mi ricordo tutto. Il momento migliore della mia transizione è stato tutto ciò che mi avevi costretto a dimenticare. Per esempio, come ci siamo conosciuti. Eravamo estranei, e mi hai detto che volevi che ottenessi tutto ciò che desideravo dalla vita. Damon, perché non me l'hai detto? - Damon: Avrebbe cambiato qualcosa? Non credo proprio. - Elena: Sei stato tu a chiedermi di scegliere, Damon, e l'ho fatto. Se devi infuriarti con qualcuno, allora prenditela con me, non con Stefan, o Matt, o nessun altro. Solo me. Se ci fossi stato tu al ponte, la scorsa notte, e non Stefan, e ti avessi implorato di salvare Matt... - Damon: Avrei salvato te. In un batter d'occhio, senza indugi. - Elena: È ciò che pensavo. Dunque Matt sarebbe morto perché tu non saresti riuscito a lasciarmi andare. Matt sarebbe morto! - Damon: Ma tu no! E avresti avuto modo di crescere e di avere la vita che desideravi, che meritavi. So che a suo tempo non lo capivo, ma ora lo capisco e l'avrei voluto per te, Elena. Te lo avrei lasciato volentieri e avrei fatto morire Matt, perché sono egoista. Ma questo lo sai già. La notte del nostro primo incontro non è la sola che ricordi.