Scritta da: Claudia Di Lembo
San Valentino è una festa inventata dai fabbricanti di cartoline di auguri per far sentire di merda le persone.
dal film "Se mi lasci ti cancello" di Michel Gondry
San Valentino è una festa inventata dai fabbricanti di cartoline di auguri per far sentire di merda le persone.
Le persone fanno così. Saltano, sperando che Dio li faccia volare. Perché altrimenti cadiamo giù come sassi, e mentre precipitiamo ci chiediamo: ma perché diavolo sono saltato giù? Ma eccomi qua, Sara, precipito, e c'è una sola persona che mi fa sentire in grado di volare: e sei tu.
Amore è guardarlo negli occhi e capire che ti sta dicendo qualcosa anche se in realtà non ha detto una parola.
Cosa sono due amici? Un'anima sola divisa in due corpi...
La rumba esprime in verticale... un desiderio orizzontale!
Devi tenerla come se la pelle della sua coscia... fosse la tua ragione di vita.
Lasciarla andare come se qualcuno ti strappasse il cuore!
Tirarla a te come se dovessi possederla... proprio qui sulla pista da ballo!
Mai cedere, rubare, ingannare o bere... ma se devi cedere fallo fra le braccia della persona che ami; se devi rubare ruba il tempo che vuoi per te; se devi ingannare, inganna la morte... e se devi bere inebriati dei momenti che ti tolgono il respiro.
Se una persona ti manca, non piangere... alza gli occhi e ricorda che è sotto il tuo stesso cielo...
- Damon: Ti ho baciata... Credevo che avessi ricambiato il bacio. Poi scopro che non eri tu, ma il tuo doppio. Come credi che stia?
- Elena: Credo che tu sia ferito.
- Damon: Nessuno può ferirmi, Elena.
- Elena: No, non ammetti di essere ferito. Ti arrabbi, te lo tieni dentro e poi fai qualcosa di stupido.
- Damon: Sei spaventata. Credi che Katherine mi spingerà a fare qualche pazzia, vero? Non ho bisogno di essere ferito per farlo... Perché... Perché ti sorprende tanto il fatto che ti bacerei?
- Elena: Non mi sorprende. Sono sorpresa perché pensavi che avrei ricambiato il bacio.
- Damon: Ora sono ferito.
Non fraintendermi Stefan. Non mi importa di essere io il cattivo. Prenderò le decisioni di vita o di morte mentre tu sei occupato a preoccuparti dei danni collaterali. Lascerò perfino che mi odi per questo. Ma alla fine sarò io quello che l'avrà salvata.
Possano coloro che ci amano amarci, e a coloro che non ci amano possa Dio cambiare i loro cuori, e se non riesce a cambiare i loro cuori, almeno gli storca le caviglie così potrò riconoscerli quando zoppicano.