Scritta da: Claudia Di Lembo
Parlare continuamente non significa comunicare.
dal film "Se mi lasci ti cancello" di Michel Gondry
Parlare continuamente non significa comunicare.
Le favole non riguardano solo castelli e principesse: rappresentano tutti i desideri che vuoi appagare e il coraggio di lottare per le cose in cui credi.
- Juliet: Bando ai complimenti! Mi ami davvero? Lo so che dirai di si e voglio credere tutto e anche se giurassi potresti mentire, mio caro Romeo se mi ami davvero dillo sinceramente...
- Romeo: Cara, per la venerabile luna che lassù tinge d'argento quelle cime di alberi giuro...
- Juliet: Oh, non giurare sulla luna, quella bugiarda incostante che girando cambia faccia ogni mese, anche il tuo amore così sarebbe variabile...
- Romeo: Allora su che devo giurare?
- Juliet: Non giurare affatto... O se vuoi giurare perché non giuri su te stesso che sei il Dio della mia adorazione e io ti crederò!
Vuoi farmi credere che la morte, anche lei si è invaghita, ti ha rapita e ti tiene qui come sua amante?
- Guarda nello specchio e dimmi cosa vedi. Guarda nello specchio ho detto! Che cosa vedi?
- Una donna stupenda.
- Eh, grazie. E accanto a lei cosa vedi?
- Non lo so.
- Ah, bene... fai progressi.
- Tu dici?
- Si, prima vedevi solo merda, adesso almeno non vedi niente. Vuol dire che hai fatto pulizia. Ma ora, dobbiamo metterci qualcosa in questo niente. Non si può lasciare così. Su, guarda bene. Davanti a te. C'è niente che ti interessa in questo bel viso?
- Non molto, no.
- Guarda bene nei tuo occhi. Che cosa vedi?
- Un certo garbo
-Si, ce n'è molto. E poi?
- Gli occhi... non sono male.
- C'è bellezza, esatto, sono belli. E poi?
- Forse... anche un po' di dolcezza.
- Oh, si... molta, si. E c'è amore?
- Si... c'è molto amore, si. Troppo forse.
- Se è troppo facciamolo uscire. Dimmi che mi ami.
- Come?
- Non mi ami?
- Si, perché? Insomma provo... provo un certo... un certo affetto... però potrebbe essere anche amicizia... che che...
- Mi ami o non mi ami?
- Dal primo giorno. Dal primo istante.
- Beh, allora dillo.
- È difficile dirlo.
- Lo sai perché?
- No
- Perché a te non l'ha mai detto nessuno, vero? È difficile amarsi se nessuno ti rimanda l'immagine...
- Si...
- Ti amo Andrè... visto, hai ricevuto amore, adesso puoi dare amore anche tu...
- Ti amo Angel-A... o comunque ti chiami...
- Hai ragione... dillo ancora... senza il nome...
- Ti amo
- Bravo. E adesso guardati bene e dillo.
-... non ci riesco
- Si che ci riesci. Guarda il tuo corpo, straziato dalla mancanza di amore, di fiducia... non vedi che merita che qualcuno si occupi di lui, allora non lo rifiutare questo corpo ferito che ti ha sopportato per tanto tempo, senza mai lamentarsi? Digli che quanto è importante, quanto conta. Dagli ciò che merita...
-... ti amo Andrè... ti amo
- Sono fiera di te Andrè.
Bene andiamo a mangiare? Io ho fame!
- Che diavolo, pensi sempre a mangiare? Hai carenza d'affetto?
- Ehi, non confondiamo i ruoli!
- Hai ragione.
Junior: ne abbiamo passate tante insieme e separati ma prima del mio... del matrimonio. Hai detto che tra noi c'è un legame e non un legame qualunque ma il legame, quello che la gente spera tutta la vita di trovare... eh sì, so di averlo ignorato, di averti detto che non potevamo essere amici se mi sposavo ma se ricordi ti ho anche baciato e non ti ho dato solo un bacio, ma un bacio bello, così bello che l'ho portato con me fin sopra l'altare... ho sprecato mille occasioni per noi due, quindi devo chiederti se... ho bisogno di sapere se abbiamo un futuro.
[Dopo un bacio appassionato]
Kris: questo che ti dice? Non volevo illudermi che avessi annullato il matrimonio per me.
Junior: perché? Dicevi che per te esistevo solo io!
Kris: perché ho imparato che se una cosa è troppo bella per essere vera probabilmente lo è.
Junior: che pensi di fare?
Kris: sono pronta ad illudermi... io ti amo Junior, ti ho sempre amato da morire.
- Stefan: So che è tardi ma... avevo bisogno di sapere che stessi bene.
- Elena: Sai, per mesi questo è ciò che tutti si sono chiesti riguardo a me. Se fossi stata bene.
- Stefan: E tu cosa rispondevi?
- Elena: Che stavo bene.
- Stefan: L'hai mai detto sul serio?
- Elena: Chiedimelo domani.
Non sono capace di leggere un messaggio triste senza prima mettermi il rossetto.
Michele: ne sono sicuro Monica, a noi non può capitare.
Monica: e come fai ad esserne così sicuro?
Michele: è un fatto statistico. Dopo tutto quello che abbiamo passato da quando ci conosciamo: abbiamo litigato 300 volte; ci siamo detti di tutto; che altro può succedere ancora? Non ti fidi più degli uomini, non sopporti più le donne: praticamente siamo due sopravvissuti, e i sopravvissuti che fanno? Si aiutano, si stanno vicini, non si mollano mai.
Monica: e se ti tradissi per esempio? Oppure magari mi tradisci tu... oppure un giorno ti svegli e non mi ami più, o magari non ti amo più io perché può succedere, oppure magari muori, oppure improvvisamente muoio io, perché può succedere anche così.
Michele: shh... quando si ama qualcuno è così. È un'equilibrio fragile fragile che può andare in mille pezzi da un momento all'altro. È un rischio, è un rischio enorme. Però vale la pena correrlo perché è l'unica maniera di vivere. E adesso siamo qua, questa partita ce la giochiamo insieme. Poi come finirà finirà, ma se vuoi sapere come la penso, secondo me non finirà mai.
- Perché sono qui Christian?
- Sei qui perché io sono incapace di lasciarti andare.