Scritta da: Federico
in Frasi di Film » Drammatico
Questa è la tua vita e ogni giorno che passa sta finendo.
dal film "Fight Club" di David Fincher
Questa è la tua vita e ogni giorno che passa sta finendo.
"Non mi perdonerai mai, vero? "
"Dio non ci perdonerà"
"Dio non esiste, amore mio"
"Speriamo... speriamo, amore mio"
È questo il bello dell'amicizia: capire le esigenze dell'altro ed esaudirle prima ancora che te lo chieda.
Io mi preoccupo di tre cose nate: I soldi, i piaceri che possono comprare e te!
Anna Bolena seguì solo il suo cuore e finì per essere decapitata, così sua figlia Elizabeth fece voto di non sposarsi mai con un uomo, sposò il suo paese.
Dimenticati dei ragazzi e non perdere mai di vista l'obiettivo finale Jenny Humprey, non puoi far sì che la gente ti ami, ma puoi far si che ti tema.
Per quel che vale; sei la mia nuova regina. Scelgo te.
La verità è una bomba a orologeria, una volta scoppiata non può più farti male.
Puoi ricominciare e andare avanti.
- Lucilla: I ricchi matroni pagano bene, per passare la notte con i loro campioni preferiti.
- Massimo: Sapevo che tuo fratello avrebbe mandato dei sicari, ma non credevo che avrebbe inviato il migliore.
- Lucilla: Massimo lui non sa che sono qui.
- Massimo: Mia moglie e mio figlio sono stati bruciati e crocifissi da vivi.
- Lucilla: Non ne sapevo niente.
- Massimo: Non mentirmi.
- Lucilla: Io ho pianto per loro.
- Massimo: Come hai pianto per tuo padre, come hai pianto per tuo padre.
- Lucilla: Ho vissuto in una prigione di paura da quel giorno, non poter piangere tuo padre, per timore di tuo fratello, vivere nel terrore ogni momento di ogni giorno, perché tuo figlio è l'erede al trono. Sì, ho pianto.
- Massimo: Mio figlio era innocente.
- Lucilla: Come lo è il mio, dovrà morire anche mio figlio, perché tu possa fidarti di me.
- Massimo: Cosa ti importa se mi fido di te o no.
- Lucilla: Gli dei ti hanno risparmiato non lo capisci, oggi ho visto uno schiavo diventare più potente dell'imperatore di Roma.
- Massimo: Gli dei mi hanno risparmiato, io sono alla loro mercé, il loro unico potere è divertire il popolo.
- Lucilla: Quello è il potere, il popolo è Roma, finché Commodo lo controlla, controlla ogni cosa. Ascoltami, mio fratello a dei nemici, in prima luogo nel senato, ma poiché il popolo lo segue, nessuno ha osato levarsi contro di lui, prima di te.
- Massimo: Gli si oppongono senza fare niente.
- Lucilla: Ci sono politici che hanno dedicato la loro vita a Roma, un uomo più di tutti, se riesco a convincerlo, tu lo incontrerai.
- Massimo: Non riesci a capire, io potrei morire qui stanotte o nell'arena domani mattina, sono uno schiavo che cosa credi che possa mai fare.
[Lucilla: quest'uomo vuole quello che vuoi tu]
- Massimo: Allora che uccida lui Commodo.
[Lucilla: conoscevo un uomo una volta, un uomo nobile, un uomo di sani principi, che amava mio padre e che mio padre amava, quell'uomo servì bene Roma;]
- Massimo: Quell'uomo non c'è più, tuo fratello ha fatto bene il suo dovere.
- Lucilla: Lasciati aiutare da me.
- Massimo: Si tu puoi aiutarmi, dimentica di avermi conosciuto, e non tornare mai più qui. Guardia questa donna ha finito con me.
Con il tempo alla fine tutti riusciamo a vedere ciò che avevamo davanti e capiamo che non importa quanto tempo ci sia voluto... valeva la pena aspettare.
Ma per alcuni quel momento non arriva mai e invece di guarire le vecchie ferite, l'attesa ne apre soltanto di nuove una volta dopo l'altra.
Alle persone, bisogna dare una seconda opportunità, siamo fatti di contraddizioni...
Il buon scacchista pensa sempre cinque mosse avanti. Il grande scacchista ne pensa una sola, ma è sempre quella giusta.Commenta