Siamo la canticchiante e danzante merda del mondo.
dal film "Fight Club" di David Fincher
Siamo la canticchiante e danzante merda del mondo.
Jules Winnfield: "Voglio che tu guardi in quel sacco, e trovi il mio portafogli".
Ringo: "E qual è?"
Jules Winnfield: "Quello con la scritta "Brutto figlio di puttana"
Lei non deve sopravvivere, lei deve pretendere di vivere in un mondo migliore, non solo sognarlo.
Cento passi, cento passi ci sono da casa nostra. Vivi nella stessa strada, bevi nello stesso caffè alla fine ti sembrano come te...
Gli amori estivi finiscono per i motivi più disparati, ma di solito hanno tutti un elemento in comune: sono stelle cadenti, un attimo di splendore lumoniso nel cielo, un lampo fugace di eternità che in un istante svanisce.
Come what may.
Comunque vada.
I am Chuck Bass.
"Iniziate a essere ora quello che vorrete divenire d'ora in avanti" Vi chiederete ma come?...
La più grande guida del nostro iniziare ad essere è l'immaginazione ovvero l'abilità di saper scegliere tra le possibilità che ci vengono offerte...
Avere immaginazione richiede coraggio ed impegno, ma allo stesso tempo ci dona speranza...
La speranza di poter decidere il nostro destino e che le decisioni che prendiamo si confermeranno giuste in futuro, per quanto possiamo essere sopraffatti dal mondo possiamo anche trarne speranza dalla sua bellezza, dalle promesse, dal semplice fatto che possediamo il talento di immaginare il nostro futuro in mezzo a tutte le possibili vite, che scorrono davanti ai nostri occhi, dobbiamo immaginarcele bene le nostre vite, dobbiamo impegnare la nostra coscienza...
La coscienza è la voce di Dio e la natura è il cuore degli uomini.
Chi è lui per rifiutarti?
So quello che le sta succedendo e non le posso dire che con il tempo passa, perché non è vero. Non passa, rimane lì. È solo che uno si abitua a convivere con il dolore, con l'idea dell'assenza. Dicono che è come la morte, però non è vero: è peggio. Se fosse morto non penserei che è colpa mia, non pensare d'essere diventata vecchia, o non abbastanza bella. Però non è morto, è stata una sua scelta non stare più con me. Gliel'ho detto, non passa. Non si dimentica. Però diventa sopportabile. Arriva un momento, una mattina, che ti svegli, ti vesti meccanicamente ed esci di casa per andare a lavoro. Senti che la vita continua, che è più forte, e che bene o male tu ci sei dentro. Allora prendi un respiro, e ricominci a camminare con la tua ferita. Tutto qui.