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Uomo bianco! L'ebreo sta usando il negro, come muscolo contro di voi. Cosa vuoi fare, uomo bianco? Startene con le mani in mano?
dal film "The Blues Brothers" di John Landis
Uomo bianco! L'ebreo sta usando il negro, come muscolo contro di voi. Cosa vuoi fare, uomo bianco? Startene con le mani in mano?
Mi serve "Fast and Furious" non "A spasso con Daisy"!
Leva le mani di dosso a mia figlia. Sennò altro che scenate: ti faccio il musical di Broadway.
Barbone: Scusi signore ha qualche spicciolo?
Fletcher: Oh mi dispiace mi hanno appena rapinato!
- Ma a te te pare facile capirte?
- E allora fatte conto che gli facessero la grazia, gli rimandassero liberi, che direbbe questo popolo de core, il padrone è buono. Ti tira le orecchie quando fai il matto, si capisce, ma all'ultimo è come un padre che perdona. E che diventano Targhini e Montanari una volta assolti, che sono?
- So du vivi.
- No, du fregnoni.
- Meglio che essere morti.
- Eh no. Perché li morti pesano. E morti così, senza delitto, con na burla de processo, pesano più peggio, e col tempo diventano la cattiva coscienza del padrone.
- Jing: Ma tu sei laziale?
- Massimo: No, Romanista.
- Jing: Ma allora perché tieni la sciarpa della Lazio in bagno?
- Massimo: Eh... mi stimola!
- Norman: Voglio organizzare una festa in maschera!... Cappelli, parrucche...
- Carl: Io sarò fuori città... peccato!
- Norman: Non sai ancora che giorno sarà...!
- Carl: Che giorno sarà?
- Norman: Venerdì!
- Carl: Fuori città!
Giusto giusto... io adesso dovrei comportarmi come se non fossi certa che sia giusto così potresti dirmi che non esiste giusto o sbagliato ma solo il momento... e poi io ti direi che non posso facendoti capire che invece posso... il che è inutile perché in realtà non mi stai ascoltando... perché non è una questione emotiva per te, non è neanche questione di sesso, è solo questione di trovare sollievo un ora o due dal peso di essere te stesso... e per me va bene così perché... voglio esattamente la stessa cosa.
- Johnny Foote: Ti serve aiuto?
[Minny scappa]
- Johnny Foote: Minny!
- Minny Jackson: Miss Celia!
- Johnny Foote: Ehi, fermati Minny!
- Minny Jackson: Miss Celia!
- Johnny Foote: Minny!
- Minny Jackson: Lontano da me!
- Johnny Foote: Non voglio farti del male!
[Minny prende un bastone da terra]
- Johnny Foote: Puoi mettere giù quel bastone?
[Minny scuote la testa]
- Johnny Foote: Senti, Celia, finalmente, mi ha raccontato dei bambini. Di tutti. Ma so anche che da quando hai cominciato a lavorare qui, lei ha cominciato a stare meglio. Quindi tu... Tu le hai salvato la vita.
- Minny Jackson: Sapeva che c'ero, fin dal primo momento?
- Johnny Foote: Con il pollo fritto e i carciofi la prima sera? Cì doveva essere un po' di pane di mais, almeno!
- Minny Jackson: Oh, non potevo più farle mangiare pane di mais...
- Johnny Foote: Beh, grazie a te ho dovuta far allargare tutti i pantaloni che ho... Andiamo a casa ora.
Tu conosci la poesia, ma non la capirai mai veramente, perché non hai cuore!