Post inseriti da Silvia Nelli

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Scritto da: Silvia Nelli
Non obbedisco più agli ordini di nessuno. Da anni, da quando mi ritengo adulta seguo la mia strada, mi assumo le mie responsabilità e percorro i miei passi. Amo poco e mi apro poco. Ho imparato a trattenere, che spesso è risultato essere più producente dal donare e rimetterci. Oggi sono attenta a chi frequento, alle persone con cui parlo e soprattutto a quelle a cui dono tempo e sentimenti. Non mi carico più di ciò che gli altri pensano e non mi sento più addosso i finti abiti che la convinzione della gente vorrebbe cucirmi sulla pelle. Non mi piace dovermi giustificare per cose che non ho commesso, tanto meno con chi ha giudicato il mio percorso... praticando peggio percorrendo il proprio. La mia saggezza mi porta a dire che in base a come ti poni... ricevi. Quindi quando si riceve "merda", domandarsi se non è stata coltivata nel tempo da noi stessi sarebbe cosa giusta, ma altrettanta saggezza mi dice che guardare gli altri è più comodo che valutare se stessi, costa meno tempo, fatica e soprattutto non serve intelligenza, obiettività e buon senso. Al punto in cui sono arrivata, grazie al mio cammino interiore so che dal momento in cui sono certa di me stessa, altro ho da dire, fare e contestare. Ognuno pensi cosa vuole, tanto io continuerò a pensare per me stessa e per coloro che ho scelto di avere vicino... e credeteci quando dico che sono ben pochi. La coscienza pulita è qualcosa che fa stare sereni... per questo io lo sono. Questa per me è la vera libertà dell'essere umano!
Composto lunedì 6 novembre 2017
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    Scritto da: Silvia Nelli
    Ho sempre scelto io se affacciarmi in modo delicato nella vita delle persone oppure irrompere con forza ogni barriera e pretendere un posto in essa. Crescendo, maturando, grazie ai calci in culo presi, a quei "maleducato"... "arrogante" urlati contro il mio petto, ho capito... ho capito che come pretendevo rispetto per la mia di vita, per i miei spazi, per il mio intimo... non avevo niente da pretendere. Nulla mi era dovuto, niente di ciò che pretendevo mi sarebbe stato dato. Ho imparato, ma malgrado questo mio passo in avanti, ho continuato ad imbattermi in chi ha continuato a pretendere posti che non volevo concedere, a gridare ragioni che non volevo ascoltare e a farmi sentire sbagliato anche se mi stavo comportando in modo giusto. È lì che ho capito la cosa più importante: fare sempre ciò che sento, seguire cuore e istinto, senza lasciare che uno dei due prevalga mai in modo prepotente sull'altro, ascoltare per essere ascoltato, ma incazzarmi quando le mie ragioni vengono calpestate. Perché io sono questo, non chiedo di essere accettato, non chiedo di essere migliore, mi basto e mi vado a genio... se vuoi davvero farmi essere un uomo migliore non è né con la prepotenza, né con l'arroganza che ci riuscirai. Le mie mani, i miei passi, la mia mente, tutto ciò che sono si sposta solo quando mi sfiori il cuore... tutto il resto mi porterà a percorrere nuovi passi... ma nel senso opposto al tuo.
    Composto domenica 5 novembre 2017
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      Scritto da: Silvia Nelli
      Guardatele in faccia le persone. Guardatele dentro i loro occhi, leggete il loro animo, ascoltate le loro paure. Provate ad ascoltare anche per poco ciò che provano, a capire ciò che hanno passato e ad immaginare cosa desiderano. Se non siete in grado di fermarvi anche solo cinque minuti, di fare questa piccola cosa prima di parlare. Tacete! Perché il giudizio di chi non sa guardare oltre è sempre stato, è e resterà sempre un giudizio di poco conto!
      Composto domenica 5 novembre 2017
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        Scritto da: Silvia Nelli
        Siano benedetti i rapporti veri. Quelli sinceri, quelli che sanno di "noi". Un noi che non conta se formato da un uomo o una donna che si amano o da persone che si stringono in segno di una vera amicizia. Siano benedetti quei momenti di spensieratezza, che sanno di estrema libertà e sincerità. Siano benedette quelle notti, passate a piangere a fianco di un amico sincero, a sfogarsi e a vomitare ogni dolore e delusione del momento. Siano benedetti gli abbracci, quelli che non hanno nessuno scopo, ma sanno solo di presenza e certezza. Quelli intrisi di affetto vero, che non muore con niente, ma persiste, resiste e resta! Siano benedetti quei legami veri che non hanno convenienze, che non puntano a nessuna meta, quelli disinteressati, ma veri e consolidati dal tempo e soprattutto dai fatti. Siano benedetti quei litigi, quelle incomprensioni che li ha resi ancora più forte permettendogli di conoscersi ancora più a fondo. Siano benedette le interferenze, le invidie e le malelingue che alle spalle hanno tramato per dividere rapporti ormai indissolubili ed hanno fallito rendendoli migliori. Siano benedette le cattiverie e le gelosie che certi legami suscitano, perché hanno fatto in modo di rendere quel "noi" ancora più forte. Siano benedetti tutti quelli che hanno conosciuto il valore di un vero legame, che hanno saputo costruirselo, mantenerselo, proteggerlo e godere a pieno dei grandi benefici che un vero legame comporta!
        Composto sabato 4 novembre 2017
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          Scritto da: Silvia Nelli
          Malgrado tu sia stato quel qualcosa che resterà indelebile e diverso per tutta la vita, resti colui che è riuscito a farmi calpestare me stessa fino allo sfinimento. Ho distrutto chi ero per l'amore che avevo per te. Ho varcato soglie che nemmeno conoscevo solo per raggiungerti. Ho lasciato indietro la mia dignità per abbattere il tuo orgoglio. Ho soppresso la ragione per far fronte ai tuoi capricci. Malgrado tutto questo tu resti qualcosa di importante, perché un sentimento così potente io non lo avevo mai provato. Oggi, con estrema calma e serenità ti affido al tempo, a quello passato. Oggi, come una liberazione sento che non fai più parte di niente di tutto ciò che mi riguarda, sei altrove, sei ovunque non ci sia il mio cuore. Resti l'insegnamento più grande che la vita mi ha dato. Mi hai insegnato che a certi livelli l'amore non ti permette di scendere. Mi hai insegnato che amare non è soffrire, amare non è sopprimere se stessi o dimenticarsi ciò di cui abbiamo bisogno per accontentare chi si ama. Mi hai insegnato che amare è qualcosa che sanno fare in pochi e che esistono persone incapaci di farlo. Prive di ogni concetto e valore che l'amore porta dentro di sé. È si, tu mi hai insegnato molto. Hai messo un tassello in più alla mia vita, alla mia esperienza. Grazie per avermi fatto conoscere cosa sia amare in modo spaventoso, cosa voglia dire aprire gli occhi e rendersi conto che di fronte avevi in realtà tutto ciò che avevi sempre schifato ed evitato. Grazie per tutti i tuoi: "ti voglio un bene dell'anima" rimasti sempre solo parole e mai dimostrati. Grazie, per avermi insegnato il dolore, quello grande, quello che spegne l'anima, che quasi uccide, ma non sono morta... e questa è l'unica cosa per cui non devo dirti grazie! Grazie lo dico a me stessa. Per aver trovato quella forza che mai avrei pensato di avere. È grazie alla donna che sono se sono risalita dall'inferno, se ho ritrovato la mia luce interiore, se sono tornata ad amarmi e se ho ritrovato quella lucidità che mi fa dire: "vai! Vai lontano da me, perché in questo mio mondo non c'è spazio per te"! Ti ho dato una possibilità come uomo e mi hai delusa... ti ho dato una possibilità come persona e hai saputo dimostrarmi che vali ancora meno di quanto tu valessi come uomo! Non ho niente da dirti, ho solo parole per me stessa adesso. Voglio dirmi brava per aver saputo affrontare qualcosa di veramente grande, talvolta più grande di me. Brava, per non aver lasciato morire totalmente la donna che sono. Grande perché finalmente accanto a me ti vedo così piccolo che quasi mi sembra impossibile che io possa averti dato un'importanza così grande. Poco a poco ci sono arrivata. Sei arrivato nella mia vita come la cosa più bella che mi fosse mai capitata, sei scorso nel mio tempo dimostrando di essere il peggio che potesse capitarmi e finalmente ne esci come una liberazione. In qualsiasi caso sia andata... tu sei la mia più grande vittoria! Grazie, per avermi insegnato ad amarmi e anche se molte cose di me te le sei portate via con te per sempre, ora che sei fuori dalla mia testa, dal mio cuore e da qualsiasi cosa mi riguardi, arriverà qualcuno che saprà ricostruire in me quelle parti di cui mi hai privata e sappi che saranno ancora più belle di quelle che ti sei trattenuto tu, te lo prometto... ma soprattutto prometto a me stessa che non sbaglierò più.
          Composto giovedì 2 novembre 2017
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            Scritto da: Silvia Nelli
            Ti diranno che non vali molto, che sei poca cosa e che al mondo non servi a niente. Ti diranno che sei una persona come tante, banale, stupida e di poco valore. Ti diranno quanto tu sia una persona bugiarda, falsa e opportunista. Ti useranno e a volte nemmeno te ne accorgerai mentre lo fanno, lo capirai dopo, tardi e magari ci soffrirai. E quando succederà, il peggio di te uscirà per difendere la parte ferita, arrabbiata e delusa, e lì ti diranno che avevano ragione. Penso che di tutte queste cose ne potrei scrivere un libro, parlando delle mie esperienze, di quelle delle persone che amo e di ciò che spesso la vita mi ha messo di fronte. Interi capitoli dedicati a chi del giudizio e dell'ipocrisia ne fa un abito da indossare quotidianamente. Imparare da tutto questo è la cosa più difficile da fare. Richiede un lavoro su se stessi spaventoso e a volte terribilmente doloroso. Alla fine di esso capirai che molte cose che ti tolgono serenità e sorriso non esistono. Imparare a lasciare queste presenze nel loro mondo è cosa buona e giusta. Per non permettere più a loro di entrare nel vostro mondo dovete arrivare a non regalare loro la vostra serenità, permettendogli di alimentare in voi rabbia e rancore. A non regalare loro il vostro buonumore e il vostro sorriso. Sorridete con forza e convinzione per ciò che conta e fatevi inondare di serenità da parte di chi vi apprezza. Tutto il resto deve morire sulla bocca di chi non conosce altro che la superficialità e la cattiveria... perché voi non siete come loro.
            Composto mercoledì 1 novembre 2017
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              Scritto da: Silvia Nelli
              Ci siamo negati tempo per donarlo a chi non ha saputo apprezzarlo. Ci siamo negati molti sogni per realizzare i vostri e abbiamo soppresso esigenze per appagare le vostre. Ci siamo persi e a fatica ritrovati. Ci siamo dannati per capirvi, per seguire i vostri sbalzi d'umore e tutti i vostri capricci. Ci siamo annullati per appagare il vostro ego e non ci siamo sentiti dire nemmeno una volta: "grazie"! Siamo stupidi!? No! Siamo semplicemente quelli che se amano sanno esserci. Siamo quelli che non contano le lacrime, i sacrifici o le rinunce, ma danno priorità al sentimento. Siamo quelli che troppo spesso vengono usati, feriti e spesso traditi. Quelli che poi una volta voltata pagina nemmeno te ne ricordi più, perché mai hanno contato veramente, nemmeno quando li avevi a fianco. Però ricorda... siamo anche quelli che vi torneranno in mente il giorno in cui vi sentirete soli, in cui vi sentirete persi e capirete che nella vita non avete costruito niente... e quel giorno per voi saranno caz... i amari, credetemi.
              Composto martedì 31 ottobre 2017
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                Scritto da: Silvia Nelli
                Se l'amore parlasse solo attraverso il sesso e il piacere, non servirebbero a niente sguardi e parole sussurrate. Se l'amore fosse solo fisicità, non ci resterebbero impresse nella mente quelle risate complici che ci risanano il morale e l'animo. Se l'amore fosse solo uno scambio di piacere, non esisterebbe il sostenersi, l'ascoltarsi e il capirsi. Se l'amore fosse solo un intreccio di corpi non avrebbero senso gli abbracci, quelli che danno sicurezza, quelli che ti lasciano la sensazione di non essere sola/o. Quindi, fatemi il favore, se non conoscete niente di tutto ciò che va oltre il corpo, evitate di parlare d'amore, perché credetemi, non lo conoscete affatto. Se non conoscete niente di tutto ciò che sfiora l'anima, varca il cuore e resta, non professate amore, perché non sapete nemmeno voi di cosa state parlando. Credetemi... Tra il sesso e l'amore c'è una differenza che solo chi conosce l'uso del cuore può comprendere.
                Composto lunedì 30 ottobre 2017
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                  Scritto da: Silvia Nelli
                  No, non ho più voglia. Non ne ho più, ho solo voglia di vivere e mantenere alta quella serenità che a fatica mi sono riconquistata. Io non sono il problema di nessuno e nessuno deve essere più un mio problema. Ognuno i problemi li vive nella sua testa, quindi che ognuno si risolva i suoi. Non ho più tempo né voglia di pagare cose che non mi competono e mettere ancora a rischio la mia serenità. Ho fatto del "ci sono" una frase molto restrittiva. Ho fatto del "ti voglio bene" qualcosa di raro e ho scelto che il mio "conta su di me" è qualcosa che va meritato e guadagnato. No, non ho più voglia. Non ho più voglia di ascoltare cavolate, di vedere persone che si arrendono per poca cosa, di notare quanto sia più facile ferire che aiutare, giudicare che capire, sbirciare invece che guardare a fondo e soprattutto credere di essere nel giusto senza mai domandarsi se magari è il caso di farsi un esame di coscienza. No, basta... lasciatemi vivere come voglio, mai mi imporrò presenze che non gradisco, mai mi piaceranno tutti, mai ho preteso di piacere. Andate... e fate in modo che il mio tempo e il mio bene abbiano un senso e un valore per quei pochi che ho scelto. Non preoccupatevi di chi ho attorno... io distinguo molto bene, anche nella folla, le banali conoscenze da ciò che sono i veri legami!
                  Composto domenica 29 ottobre 2017
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                    Scritto da: Silvia Nelli
                    I giorni passano, le ferite si attenuano, l'anima finalmente respira e tu a quei giorni non pensi più. Respiri a fondo, trattieni il meglio e hai imparato a non trascinarti addosso colpe che non hai. Sei un'altra persona, vivi in modo nuovo e ragioni in modo diverso. Pacata, riflessiva, diffidente e molto attenta, ma sempre ricca di quei valori che fanno di te una persona un po' diversa dalla massa. Niente sarà più come prima e hai perso per strada molto di ciò che eri. Hai lasciato qualcosa di te in qualche cuore, altre tra le mani di qualcuno, molte dentro occhi che non hanno saputo vedere, ma c'è una cosa che non sei mai stata disposta a perdere per nessuno, e quel qualcosa si chiama dignità.
                    Composto venerdì 27 ottobre 2017
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