Vorrei che le parole avessero un unico significato, che la parola amicizia non fosse usata per etichettare qualsiasi rapporto a cui forse non dovremmo dare nemmeno il nome di rapporto, che la parola perdono non diventi il lasciapassare per commettere gli stessi errori, ma la consapevolezza di avere avuto un'altra possibilità da non sprecare, che le parole "posso aiutarti?" siano disinteressate e non siano il pretesto per un ricatto, che il "ti voglio bene" non sia un'arma da usare per poter meglio ferire. Vorrei l'onestà delle parole, solo questo. È chiedere troppo?

Rossella Porro