Scritto da: Denise Moscuzza
in Diario (Esperienze)
Abbiamo quasi tutti questo vizio tremendo e radicato di vivere sempre nel passato o nel futuro. A lei ogni tanto veniva in mente, come un lampo, l'immagine nitida del presente. Era davvero un istante, ma bastava per cambiarle l'intera giornata. Come una specie di presa di coscienza. Così le venivano in mente milioni di piccole parole non dette, gesti non fatti, desideri irrealizzati... e molti si erano messi in fila davanti alla sua porta di casa, altri accalcati disordinatamente come cani randagi presi dal panico durante i botti di capodanno... ospiti irrequieti della sua mente e pure della sua anima e ciascuno suonava al campanello con foga. Un po' spregiudicati e maleducati! A quale doveva aprire per primo?
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