Sentimenti


Scritto da: Patty De Simone
in Diario (Sentimenti)
E lasciami entrare dentro te, all'interno della tua pelle, fammi scavare all'interno delle tue vene e spargi il mio volto del tuo sangue, del tuo sangue caldo e carminio che mi farà sentire viva e mi farà appartenere a te. Sii libero di far uscire dalle tue mani la tua essenza più profonda e inondami di questa. Infine appoggia le tue labbra sulle mie in modo che i nostri corpi fatti di sostanza, diventino morbidi e si plasmino l'uno con l'altro.
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Sentimenti)
    Aprite gli occhi, c'è pieno di persone che portano nel cuore lo stesso amore che avete voi, lo stesso concetto di amore, hanno solo deciso di azzittirlo perché anche loro, magari come voi, hanno incrociato amori sbagliati, persone sbagliate. Se ne incontrate una, anche soltanto una, non risparmiatevi mai... nel cercare di far riaffiorare quella dolcezza, quella voglia e capacità di amare che hanno accuratamente nascosto! Che ogni amore che "non vi ha voluti" non possa cambiarvi, che ogni amore che non è andato bene possa avervi insegnato ad amare ancora più forte!
    Composto venerdì 18 dicembre 2015
    Vota il post: Commenta
      Scritto da: Shalimar
      in Diario (Sentimenti)
      Il brutto di me? Che non torno mai indietro. Per questo il mio "basta" ci mette tanto ad arrivare. Io non metto mai nessuno fuori dalla porta, lascio le persone libere di andare e tornare, perché so che nell'attimo stesso in cui mi stanco e volto loro le spalle, io non torno più sui miei passi.
      Composto martedì 19 gennaio 2016
      Vota il post: Commenta
        Scritto da: Valerio Zesi
        in Diario (Sentimenti)
        Era buio, il tempo fermo accompagnava il ritmo del respiro. Quanta malinconia nel rivivere col pensiero quel momento. Non capivo per quanto la mia mente si fosse spenta, sentivo solo una stranissima sensazione, come se per alcuni istanti mi fossi addormentato. Ero lì, in piedi di fronte a te, ma credevo che per qualche secondo, o forse per minuti, ci fosse stato un vuoto. Mi sentii svegliato, come se stessi aprendo gli occhi dopo un breve sonno. Le mie labbra dopo tanto tempo non erano più sole e la notte autunnale che ci avvolgeva sembrava una pagina di un libro che coglie le emozioni del lettore in brevi pause di sguardi. Ingenuamente mi innamorai.
        Vota il post: Commenta