Sentimenti


Scritto da: Ivan cuba
in Diario (Sentimenti)
Avevo in mente tante parole da scrivere. Poi penso a che servirebbe, a chi servirebbe, quello che siamo noi l'abbiamo vissuto solo noi, sulla pelle, negli sguardi, nei pensieri che vivono di noi, nel silenzio dei ritagli di giorni solo nostri, di momenti che guardiamo lontano e riviviamo quel noi. Nessuno capirà, nessuno porterà via quei momenti così indimenticabili. Non servono parole, frasi d'amore, non serve tanto rumore. Quello che proviamo e sentiamo lo custodiamo nel cuore e nell'anima solo io e te amore mio.
Composto martedì 27 settembre 2016
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    Scritto da: Monica Cannatella
    in Diario (Sentimenti)
    Vorrei tenerti al riparo da ogni cosa. Dalla pioggia, perché tu, non possa mai prendere il raffreddore, dall'egoismo e dalla cattiveria di chi, non proverà nemmeno a capirti. Vorrei tenerti con me sempre, al sicuro. Ma, come puoi apprezzare il sapore della vittoria, se prima non avrai assaporato il gusto amaro delle lacrime? Come posso pretendere che tu cresca ed impari a difenderti, se non ti lascio i tuoi spazi, se non ti lascio sbagliare e capire a modo tuo? Come posso sperare che impari a volare, se non ti lascio nemmeno provare a camminare? Allora ti dico: sbaglia, piangi, bagnati, impara, vivi e... vola amore mio!
    Composto martedì 6 settembre 2016
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      Scritto da: Monica Cannatella
      in Diario (Sentimenti)
      Crescerai anche tu. Crescerai anche tu... e mi mancherà il disordine che adesso odio. Mi mancherà persino inciampare nelle automobiline che lasci sparse ovunque. Mi mancheranno quei sorrisi di bambino spensierato, quelli che cerco di imprimere nel mio cuore invece che nelle foto che ti scatto. Mi mancheranno i tuoi baci del buongiorno, quelli che non mi darai più perché ti sentirai troppo grande per le coccole nel lettone. Crescerai anche tu... e farà male sapere che avrai sempre meno bisogno di me. Sarà nostalgia ogni ricordo e, felicità, ogni tuo successo. Crescerai anche tu... e, quella voglia di libertà che dimostri già da adesso, sarà la tua carta vincente in mezzo un mondo di uomini, che si sentono prigionieri di tutto. Crescerai anche tu... ed io, ad ogni tuo passo, ad ogni tua vittoria, diventerò grande con te.
      Composto martedì 20 settembre 2016
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        Scritto da: Emilia Sensale
        in Diario (Sentimenti)
        Tutte le cose belle hanno un prezzo da pagare, mi dissero. Amare costa, mi dissero. Costa fatica, impegno, dedizione. L'ho scoperto a mie spese, spendendo energie e lacrime assieme a sorrisi e gioie. Ho scoperto da sola che le persone più importanti della mia vita, quelle che davvero mi vogliono bene e che sono nel mio cuore, non avrebbero avuto un prezzo da pagare ma un valore, inestimabile. Ed è una gran bella differenza. Un amore non deve valerne la pena, deve valere e basta.
        Composto lunedì 26 settembre 2016
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          Scritto da: Ms84
          in Diario (Sentimenti)
          Tutto sembra facile, quando dici, Che vuoi che sia, si tratta solo di cambiare la mia vita niente di che, mi basterà far finta di essere vincente chiudere gli occhi e lasciarsi andare quei brutti momenti tutto alle spalle, magari si, imbarcarmi in un viaggio senza meta, anche inconcludente, l'importante è che non mi farebbe stare male. Che vuoi che sia un giorno mi vedrai andare! Sarà solo un colpo al cuore e non so ancora, o non so bene se il nostro è vero amore, o forse un'abitudine? Non si sa, Spesso mi ferisci e mi sorprendi. Ma nel profondo del mio cuore se vado via, mi mancherai da morire. Ho provato a non pensarti e a non pensare, ho cercato un'altra storia da inventare, ma il mondo e i pensieri continuano a girare. E vorrei cercare di tornare indietro, per fermare il tempo e per ricominciare, ma il mondo continua a girare. Sarebbe bello poter sentire che mi manca la tua pelle, che mi manca il tuo sapore, il tuo calore... Che vuoi che sia... Che vuoi che sia questo terribile disordine che ho dentro. E che ancora non sono andata via, Non ho il coraggio per paura di affrontare un nuovo viaggio, e solo adesso me ne sto rendendo conto, che avvolte si sbaglia in un secondo, Ma se il tempo cura tutte le ferite, lascerò che il tempo faccia il suo lavoro. Ma mentre sto ad aspettare, tu mi manchi da morire. E non basta fare finta di star bene o ripetersi che è tutto regolare, se tu non continui a cambiare. È successo certamente a tanta gente, mi ripeto che non c'è da starci male, che il mondo continua a girare. E mi manca il tuo sorriso, e mi regali il tuo silenzio, e mi manca un po' d'amore e ricevo solo dolore, e mi manchi... Che vuoi che sia.
          Composto sabato 24 settembre 2016
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Sentimenti)
            Ti ho vista per strada, dentro ad una bozza d'acqua. Eri appena nata, i tuoi occhi ancora chiusi, sporca di fango e spersa... Ti credevo morta e con un bastone ti ho sfiorata. Il tuo "Miagolio" forte e deciso sembrava dirmi: "Ma quale morta aiutami"... Faceva freddissimo, mi tolsi il piumino, ti raccolsi e ti adagiai la dentro. La corsa dal veterinario che confermò che avevi sono 25 / 30 giorni. Ti ho allattata con il contagocce e non ho più saputo separarmi da te. Ti chiamavi Puffetta, ma io ti chiamavo "Mucchina" perché oltre che ricordarne i colori tu non dicevi. "Miao" ma "Muuuuh". Eravamo inseparabili, vivevamo quasi in simbiosi e stavi sempre vicino a me. Hai distrutto mezza casa eri ribelle, avevo voglia di brontolarti o tirarti le ciabatte tu facevi sempre ciò che volevi. Mi bastava guardarti, dirti due parole che tu mi miagolavi subito come per rispondere e quando restavo fuori tutto il giorno al mio rientro mi brontolavi, facendo miagolii lunghissimi e camminandomi dietro come a dirmi: "è questa l'ora di tornare"?
            Poi un giorno, un piccolo nocciolino è spuntato sulla tua scapola e l'esito della visita e degli esami non ha lasciato scampo: Tumore a cellule. Ti ho tenuta ancora più stretta da quel giorno, sapevo che non ti avrei goduta ancora per molto e avevi solo 7 anni. Sono passati 5 mesi e quel nodulino era ormai un pallone di circa 9 cm di diametro, non avevi dolore, ma non avevi più nemmeno la forza di salire su una tavola e scelsi per te. Scelsi che tu ti addormentassi senza renderti conto del male che avevi, serena... Scelsi di lasciarti andare, perché 20 giorni più o meno non ti avrebbero cambiato il destino, ma ti avrebbero solo recato dolore. Avevo fatto di tutto per salvarti e quel giorno dovetti "Ucciderti".
            Ricordo ancora la mia prima notte senza te, pioggia forte, freddo... e tu la fuori sotto la terra bagnata e non nel tuo letto al caldo accanto a me. Strano il destino, con la pioggia e nel fango ti ho trovata e con la pioggia e nel fango te ne sei andata. Resta di te mille cose e le più belle le porto nel cuore.
            Composto venerdì 23 settembre 2016
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