Quotidianità


Scritto da: Cristina Metta
in Diario (Quotidianità)
Siamo tutti nati per la stessa causa e tutti liberi di spandere il nostro pensiero.
Siamo nati liberi e questo è uno dei miracoli più evidenti. Chi non ha la nostra stessa fortuna, chi non ha mai conosciuto la libertà sa di cosa parlo. Io sono solo un essere pensante e di passaggio. Non ho nulla da insegnare. Non ho inventato nulla. Non sono paragonabile a niente ma cerco di rendermi utile alla sopravvivenza dell'umanità. Il senso della mia vita è dentro la parola taciuta. Quello che scrivo è solo per il diletto della mente e per il conforto della mia anima.

Onorata della tua visita straniero.
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Linda Reale Ruffino
    in Diario (Quotidianità)
    Non di solo pane viviamo è vero; ma da esso partiamo! In queste settimane in cui la vita ha rallentato quasi fino a fermarsi, abbiamo riscoperto tanti valori antichi, abbiamo impiegato diversamente il tempo, gli abbiamo dato più valore, non abbiamo più vissuto la frenesia delle giornate affamate di traguardi e affannate fino all'inverosimile. Abbiamo dato importanza alla sostanza e abbiamo scoperto la lentezza, come quella della lievitazione, anche di notti intere insonni, per permetterci di ottenere qualcosa di bello e prezioso. La soddisfazione di scoprirsi in grado di vivere come nei tempi antichi con un pensiero alle nostre mamme e alle nostre nonne.
    Vota il post: Commenta
      Scritto da: MaryRosa Amico
      in Diario (Quotidianità)
      Lo scopri così, da un giorno all'altro, senza preavviso e ti cambia la vita. Te la distrugge. Il signor "corona virus", si è incoronato ed ha emanato il più infame dei decreti: niente strette di mano, niente abbracci e baci, spente le luci di negozi, discoteche e pub. Vuoti i parchi, le scuole, i teatri e i musei, ma non gli ospedali, quelli no, lì hai riempiti per bene, anche i cimiteri sono al collasso. Non c'è più posto per i nonni, genitori, mariti, mogli, compagni, fidanzanti e fidanzate e le nostre future generazioni, i bambini. Tu, non risparmi proprio nessuno bastardo. Diffondi panico, paura e psicosi, le tue armi. C'hai costretto ad indossare guanti, mascherina, per non parlare poi, di stare distanti. Re dei miei stivali: per quante spine possa avere la tua corona, non riuscirai più a farci piangere ancora. #Io resto a casa#. Perché voglio che te ne vada.
      Composto martedì 7 aprile 2020
      Vota il post: Commenta