Scritto da: Dolcemente monello
in Diario (Quotidianità)
Il buongiorno più bello sei tu, che semplicemente con la tua presenza mi regali emozioni.
Composto lunedì 5 dicembre 2016
Il buongiorno più bello sei tu, che semplicemente con la tua presenza mi regali emozioni.
Il divano di casa, relax e calduccio quando fuori fa freddo. "Impagabile sensazione", ecco una piccola gioia che fa bene a cuore.
Un abbraccio, un caffè caldo, un bacio e si parte per un nuovo giorno.
Cari genitori, i vostri bambini affrontano una fase delicata della loro esistenza: momenti personali o di condivisione ricchi di novità, di scoperte, di responsabilità, di piccole esperienze che s'accumulano alimentando il cuore e la mente. In tale frangente, però, è necessaria più che mai la vostra viva presenza, per dar loro la concreta possibilità di seguire un sano percorso volto alla crescita spirituale, mentale, emotiva. L'educazione ci viene in aiuto ed indica la strada più giusta da seguire per il raggiungimento di determinati obiettivi. La crescita spirituale, al pari di quella emotiva, non è facile da "trattare" per la complessità che essa assume nell'interiorità individuale, a maggior ragione in una fase di pieno sviluppo cognitivo, che pone le basi per quel che sarà il futuro uomo/donna del domani. Questa premessa vuole essere un invito rivolto a tutti gli educatori (genitori, insegnanti, catechisti, educatori professionali ecc.) Affinché venga valutato, analizzato, meditato e proposto un metodo educativo che metta al centro il bambino stesso e non le nostre volontà o aspettative. Per far ciò vi è la pressante necessità di guardare alla realtà circostante con un pizzico di umiltà, meditando su possibili ed eventuali errori nell'atto educativo, spesse volte portato avanti con superficialità o scarso interesse, per impegni o per svariate necessità. L'atto educativo necessita di attenzioni particolari perché è facile entrare in errore ogniqualvolta venga messo in pratica. Nell'andare ad educare, la pur minima disattenzione potrebbe esser fatale per la crescita del pargolo: un atteggiamento troppo arrogante nel modo di porsi, un rimprovero non gradito e soprattutto esempi potenzialmente errati. L'educazione fonda la sua struttura sull'esempio, ed i bambini sono come spugne pronte a riempirsi d'acqua. Esempi negativi generano uomini potenzialmente negativi e senza un minimo di buon senso e di educazione, un bambino non potrà crescere nel rispetto, nella generosità, nella sincerità, nella onestà e non conserverà in cuore le tante belle virtù graditissime all'amato gesù.
Gesù ci perdona, nella sua infinita misericordia... ognuno di noi commette errori; e l'errore serve, perché ci fa crescere ogni giorno un po'. La crescita interiore, a sua volta, serve a non farci sbagliare più.
Ecco spiegato il senso della buona educazione che si concretizza nel rispettare il prossimo, nell'esser giusti con tutti, nel fare il proprio dovere con rettitudine, nel considerare l'altro da sé (soprattutto i più bisognosi e chi è in difficoltà), adoperando amore vero e generosità, ed abbandonando una volta per tutte la materialità dilagante che si manifesta in spasmodica ed assurda ricerca di potere, di soldi e di vano esibizionismo.
Il cammino spirituale non riguarda solo i figli, riguarda tutti noi!
Gioire in un cuore colmo d'amore, di pace, di Dio... è la sensazione più vera ed emozionante che vi sia.
Dolce notte, vorrei poter piegare con cura e riporre in un cassetto tutto quello che oggi ti ha fatto soffrire così che tu possa scordarli, vorrei poter appendere al muro tutti i tuoi sorrisi di oggi, cosicché quando la tristezza si farà sentire tu possa guardarli e ricordarli, vorrei poter proteggere ogni attimo della tua vita perché tu possa solo aver gioie, pace e serenità. E allora i miei vorrei li affido al cielo e al tuo angelo e lui ti aiuterà e ti proteggerà.
Le lacrime, il cuore intriso di dolore, non bastano a dar forza a situazioni che vorresti finissero, ogni cosa tiene il suo passo che non è quello del ticchettio delle lancette dell'orologio, è un passo mentale verso un cambiamento, è un passo che trova forza e consapevolezza dentro se stessi. Io vivo, io spero e continuerò ad agire anche a piccoli, ma decisi, passi verso un luogo dove sarò rispettata ed amata per la donna che sono.
Un tempo si viveva senza tanta smània di apparire, senza alcuna presunzione. Oggi è subentrato il culto dell'apparire ad ogni costo, dell'esser migliori, del prevaricare l'altro; il culto del grande Fratello, del congiuntivo che si tramuta come per magia in presente indicativo o imperfetto che sia; Il culto d'un "rinnovato" vocabolario (il vocabolario Facebookkiano); Il culto dell'aggressività, scatenata da notti vivaci in discoteche e pub, dall'uso smodato di Social e da tanta solitudine provata in cuore. Non tutto è perduto, ma sarebbe il caso di cambiare sentiero, per dare la possibilità concreta ai nostri figli,... di vivere: con più equilibrio e serenità; con più amore e generosità; con più virtù e meno vizi.
La mia casa non è una reggia, è solo un piccolo nido dove cerco di mettere amore e serenità, e del quale mi sento comunque la regina.
Ogni giornata arriva alla fine. Ci sono giornate che non vorresti finissero mai, sono quelle in cui la realtà ti è piaciuta più dei sogni, dove desideri e destino ti hanno iniettato nelle vene alte dosi di serotonina, drogata di emozioni e sensazioni, l'anima strafatta di adrenalina e hai quasi paura ad addormentarti dal terrore che svanisca.
Vorrei domani svegliarmi e trovare questo mondo bello come un prato di fiori e alberi fioriti, dove non c'è odio né malvagità. Vorrei un mondo senza cattiveria con persone più di cuore e meno indifferenti a ciò che gli circonda. Vorrei un mondo pieno d'amore dove le persone non avrebbero meno cuore e più cervello, un mondo dove non si dovrebbe lottare per un po' di serenità. Vorrei un mondo diverso, più bello da viverci, mentre aspetto che giunga la notte per sognare un giorno migliore.