Scritto da: LaCrepa NelMuro
in Diario (Quotidianità)
Sono inquieto... quindi, sereno.
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Sono inquieto... quindi, sereno.
Sii te stesso, dicono.
Non sanno quanto sia difficile essere me.
Io credo che in futuro per avere un ragionamento intelligente bisognerà recarsi dallo specialista; così come oggi, per altri versi, per essere ascoltati la società ti manda dallo psicologo perché nessuno ascolta più i problemi di nessuno.
Ho valori che non appartengono al mondo di oggi. Rispetto, lealtà e onestà. D'altronde non sono mai stata una donna che segue la moda.
Vorrei gridare, ma ho promesso di non disturbare. Sono un'anima riservata.
Possano le tenebre della notte scendere a spegnere i colori negli occhi e nei cuori di tutte quelle lingue d'aspide, che il male della gelosia intinge nel veleno, per saziare i propri fallimenti... assassinando la dignità altrui.
E mi chiedono "cosa c'è che non va?". D'istinto rispondo "niente" ma dentro mi chiedo "cosa c'è che va?". Ci si focalizza tanto sulle questioni negative e si perde da sotto il proprio sguardo tutto il resto. Però ancora, non sono riuscito a trovare una risposta al quesito.
E se non riesci a camminare, sogna!
Alzate gli occhi al cielo e osservate il luccichio degli astri, ogni stella è la luce di qualcuno che lasciando questa terra dimora in una condizione migliore! E ci osserva!
Quello che rende "ricca" la mia vita, non sono le cose materiali, ma le persone che mi circondano... gli affetti e le cose semplici di ogni singolo giorno.